Hanno attraversato per sedici giorni i mari salpando dal profondo Nord tra venti forti da obbligare la formazione a dividersi, ma adesso la flotta da sbarco russa ha varcato Gibilterra e ieri ha cominciato ad attraversare il Canale di Sicilia.

Sono sei navi, costruite per portare direttamente sulla spiaggia carri armati e fanti: sono in grado di creare una testa di ponte con 60 tank e 1.500. La flotta potrebbe puntare sulla Crimea per rafforzare il contingente russo in vista di un possibile assedio delle forze di Mosca intorno all’Ucraina.

Venti di guerra insomma, in questo freddo gennaio.

Ma anche i mezzi Nato siciliani sono chiamati in causa. Un boeing EP-8 Neptune è già atterrato a Sigonella. Birgi al momento resta a guardare ma non è detto che non possano arrivare caccia nella base trapanese a monitorare la situazione. Anche perchè i rinforzi russi stanno crescendo.