Nell’ambito delle attività portate avanti dal Distretto Socio-sanitario n. 54 di cui fa parte il Comune di Campobello, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Castiglione ha deliberato la partecipazione ai bandi previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) con la presentazione di 4 progetti destinati all’inclusione e alla coesione sociale.
In particolare, la progettazione presentata riguarda 3 azioni:
1) Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini: prevede azioni di prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei piccoli, per attivare una connessione più forte tra il sistema socio-assistenziale, sanitario ed educativo, in contrasto alla povertà educativa, realizzando misure alternative al ricovero dei minori in strutture educativo-assistenziali.
2) Percorsi di autonomia per persone con disabilità: l’obiettivo è di rafforzare i servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione, con l’idea progettuale di un Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata socio-sanitaria.
3) Housing temporaneo e Stazioni di posta per le persone senza fissa dimora: mediante l’assegnazione e il riuso di aree e di immobili dismessi, di beni confiscati alla mafia e assegnati agli enti territoriali, si cercherà di ottemperare alle esigenze complessive di residenza per tutte le fasce di popolazione, con particolare riguardo a giovani, giovani coppie e lavoratori temporanei, famiglie numerose e monoparentali, a basso reddito o in condizioni di povertà, anziani e senza fissa dimora.
«Si tratta di progetti di grande rilevanza sociale – dichiarano il sindaco Castiglione e l’assessore comunale alle Politiche sociali Massimiliano Sciacca – frutto del grande lavoro svolto dalle assistenti sociali e dall’intero “gruppo piano” diretto dal dott. Marcello Caradonna. Auspichiamo che vengano finanziati con le risorse stanziate nel PNRR con l’obiettivo di offrire nuovi servizi alle persone più fragili dell’intero territorio del nostro Distretto Socio Sanitario».