Si inaugura oggi l’anno giudiziario con una cerimonia alla Corte d’Appello di Palermo, che si è aperta con la relazione stilata dal presidente Matteo Frasca che ha tracciato un quadro della criminalità nel distretto giudiziario di Palermo che comprende anche i tribunali di Termini Imerese, Agrigento, Sciacca, Trapani e Marsala.
Da quanto emerge, aumentano i reati contro la libertà sessuale, le frodi, l’associazione mafiosa e le estorsioni, mentre sono in calo le morti bianche e l’usura. Addirittura un reato nel distretto di Palermo è quasi sparito: la lottizzazione abusiva, passata da 301 casi ad appena 3 in un anno, dal primo luglio del 2020 al 30 giugno 2021.
Gli omicidi tentati si sono più che dimezzati, quelli consumati si sono ridotti di un quarto rispetto allo scorso anno; le morti bianche sono -46%, passando da 28 a 15; mentre gli omicidi colposi da incidenti stradali crescono, passando da 76 a 95 casi.
I reati contro la libertà sessuale sono di contro in crescita e il fenomeno preoccupa anche la Sicilia Occidentale, passando al +21% (da 435 a 528 denunce); i casi di stalking aumentato di +16%, da 1.051 a 1.219 casi. La cronaca frequentemente nel trapanese ci consegna vicende di persecuzioni nei confronti delle donne, si parla di più di 3 casi di stalking al giorno.
La pedofilia e la pedopornografia pure in crescita (+15%, passando da 66 a 76 denunce).
Per quanto riguarda i reati di mafia, questi sono più che raddoppiati, confermando un fenomeno ancora molto presente nella parte occidentale dell’isola, passando da 50 a 79 denunce; +4% invece le estorsioni (782 a 814).