Diagnosi e terapie attraverso chip che simulano il nostro corpo: con la nanomedicina presto sarà possibile

redazione

Diagnosi e terapie attraverso chip che simulano il nostro corpo: con la nanomedicina presto sarà possibile

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venerdì 21 Gennaio 2022 - 20:15

Il professore Giuseppe Barillaro del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa ha incontrato i ragazzi del Percorso Triennale di Orientamento Biomedico-Sanitario del Liceo Ruggieri di Marsala, per illustrare le nuove frontiere della Medicina attraverso le nanotecnologie, oggetto della ricerca che conduce col suo team.

Ha parlato di lab-on-chip, “laboratori miniaturizzati” che integrano funzioni multiple su un singolo chip, e che, in un futuro molto prossimo, potrebbero rivoluzionare il settore della diagnostica clinica, permettendo di effettuare la maggior parte delle analisi chimiche e biologiche che oggi avvengono in laboratori specializzati, con risparmio di tempo e di costi.

Sempre nell’ambito della nanomedicina, ha relazionato sulle ricerche inerenti gli organs on chip e l’human on chip, che simulano le attività, la meccanica e la risposta fisiologica di interi organi o di sistemi di organi, fino all’intero corpo umano, rappresentando pertanto un modello in vitro di organi e sistemi artificiali.

Il professore Barillaro ha presentato anche l’ultimo risultato del suo team: una lente in silicio grazie alla quale un normale smartphone acquista le potenzialità di un microscopio elettronico, con notevoli vantaggi per costi e spazi.

Molto interessati gli studenti, che hanno animato con viva curiosità il dibattito finale, permettendo al relatore di descrivere l’affascinante mondo dell’ingegneria biomedica e le potenzialità applicative, praticamente infinite, come ad esempio per la diagnostica medica personalizzata e precoce di tutte le malattie e perfino dei tumori, per la crescita tessutale, per lo studio della tossicità di un farmaco, soluzione preferibile anche per l’affidabilità maggiore dello studio su animali vivi con relative differenze rispetto al corpo umano.

Un momento di particolare efficacia per far acquisire ai ragazzi consapevolezza dei propri interessi, attitudini e propensioni, attraverso il confronto col mondo della nanomedicina, che rivoluzionerà il nostro futuro.

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