Ordinanza Tar su Caccia, le associazioni venatorie: “Sospeso solo il decreto assessoriale su tortora e beccaccia”

redazione

Ordinanza Tar su Caccia, le associazioni venatorie: “Sospeso solo il decreto assessoriale su tortora e beccaccia”

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giovedì 04 Novembre 2021 - 11:57

L’ultima ordinanza del Tar in merito allo stop alla caccia in Sicilia, ha sollevato un polverone nelle ultime ore. Dopo l’intervento di WWF Italia, LAV, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection ed Enpa, l’avvocato Alfio Barbagallo ha inviato agli organi di stampa una diffida per conto delle Associazioni L.C.S. – Liberi Cacciatori Siciliani, A.N.CA. Associazione Nazionale Cacciatori, Italcaccia Sicilia, in merito all’ordinanza che, secondo questi ultimi, è “palesemente travisata”.

“Gli organi di stampa comunicano una notizia assolutamente non veritiera, che la caccia in Sicilia è stata sospesa, quando invece l’attività venatoria continua ad essere pienamente legittima in virtù del calendario vigente – si legge nella nota -. Di vero, il Tar con ordinanza n. 709/2021, ha sospeso il decreto assessoriale solo con riferimento alla tortora selvatica, peraltro non cacciabile in Sicilia dal 1° settembre 2021; alla caccia della beccaccia nel periodo 1-10 gennaio, per la quale saranno autorizzate solo tre giornate fisse e con riferimento al divieto di caccia nei terreni incendiati, divieto peraltro da sempre esistente“.

Per il vero, la nota delle associazioni ambientaliste, alla fine, cita i suddetti divieti della beccaccia e della tortora, facendo un discorso generico in merito alla tutela della fauna ed attaccando l’assessore Scilla su alcune scelte in materia.

Sulla vicenda è intervenuto anche Federico Cudia, responsabile regionale di Caccia/Pesca/Ambiente: “La 2° sezione del TAR di Palermo in data odierna ha emesso l’ordinanza cautelare N°709/2021 relativa al ricorso N° 1627/2021 con chiaro ed esplicito riferimento che si tratterà nel merito del ricorso nell’udienza pubblica del 22 giugno 2022, pertanto solo in quella data si saprà se il calendario venatorio 2021/22 sarà considerato legittimo o meno.
Il Tar sospende solo in due punti il calendario venatorio emesso dalla Regione siciliana: la caccia alla Beccaccia deve essere regolamentata come da parere ISPRA che indica nel periodo 1/10 gennaio solo 3 giornate di attività fisse e non a scelta del cacciatore; le zone percorse da incendio devono essere identificate dalla Regione e inibite alla attività venatoria. Su questo argomento il dispositivo del TAR è abbastanza lacunoso ed incomprensibile, dato che già per legge (vedi 157 nazionale e 33 regionale) tutte le zone percorse da incendio sono vietate all’attività venatoria e pertanto già escluse da tale attività”.

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