I Fratelli della Costa della Tavola di Mozia, nell’ambito del progetto “Marsala città che legge”, con il patrocinio del Comune di Marsala, la collaborazione della Pro Loco e la prima rete nazionale per il recupero e la condivisione gratuita dei libri, Lascia un libro, prendi un libro, comunicano che, nel novero della rassegna letteraria LibrOnde, sono state inaugurate le prime due postazioni fisse per lo scambio libero dei libri: la prima presso la sede della Pro Loco in via XI Maggio, 100 e la seconda nei locali di Fauna Urbana, pet shop in via Dante Alighieri, 171.
Alla cerimonia inaugurale erano presenti l’assessore alla Cultura Antonella Coppola e la presidente della Pro Loco Bice Marino.
Spiegano i promotori dell’iniziativa: “Il progetto, che ha origini siciliane, consiste nella realizzazione di una rete di biblioteche diffuse: si vuole liberare i libri dormienti impolverati sulle librerie delle nostre case e portarli nei luoghi della quotidianità, quindi negozi o istituzioni dove le persone si recano normalmente. Non si vuole portare le persone ai libri, ma i libri alle persone. La regola per prendere un libro è solo una: bisogna lasciarne un altro. Non occorre nessuna registrazione, nè dei libri scambiati, nè dei lettori. Non c’è neppure l’obbligo di dover restituire il libro scambiato. Si può portare qualsiasi libro, tranne i libri scolastici e le enciclopedie. A tutt’oggi questo progetto, totalmente gratuito in ogni sua parte, ha messo in circolo più di 500.000 libri, distribuiti in oltre 1500 punti di recupero e condivisione gratuita su tutto il territorio nazionale. Il progetto piace e funziona, perché la gente vuole leggere. E Marsala non sarà da meno. LibrOnde nel tempo intende arricchirsi di altri contenuti dal valore etico-sociale-ambientale: citiamo l’esperienza della biblioteca degli spazzini di Ankara, con il recupero di oltre 25.000 libri dal macero. Si prevede di predisporre dei punti di raccolta di libri nelle isole ecologiche, per recuperare i libri destinati alla distruzione. Un recupero anche ambientale, perché ogni libro cestinato rappresenta un ciclo di lavorazione, dall’albero abbattuto alla carta, al procedimento di stampa e la sua distribuzione. Recuperare e ridare nuova vita a questi libri porta nella comunità i valori del recupero e del riciclo. Con l’aiuto dei privati e delle istituzioni i Fratelli della Costa propongono -così come già è ovunque- l’apertura di nuove biblioteche diffuse, nuove postazioni ove la gente è presente quotidianamente, dal panificio al bar, dal lido al ferramenta, in chiesa, in banca, in farmacia. Invitiamo i concittadini a portare i libri non più utilizzati, per poter arricchire i punti inaugurali e crearne dei nuovi su tutto il territorio marsalese. Perché dove c’è un libro, c’è cultura e dove c’è cultura, c’è una comunità che progredisce”.