Eleonora Lo Curto, deputata all’Ars, ha ricoperto ruoli diversi all’interno delle istituzioni a tutti i livelli. Tra un anno i siciliani ritorneranno al voto, proviamo a tracciare un primo bilancio su questi quattro anni di attività di governo.
Onorevole che giudizio si può dare sulla giunta guidata da Nello Musumeci?
“Come per tutte le altre istituzioni e a qualsiasi livello, la pandemia di covid ha condizionato l’attività di chi era ed è chiamato a gestire la cosa pubblica. Tuttavia anche con una certa tempestività il governo è riuscito a dare vita a diversi ristori nei confronti delle varie categorie sociali”.
Intanto però la vita in una regione complessa ed articolata come la Sicilia è continuata malgrado l’epidemia. Diversi settori hanno bisogno di una chiara azione di governo. Lei fa parte della commissione Bilancio della regione. Cosa ci può dire?
“Intanto che bisogna spiegare bene a quanti ancora non lo sanno che quando si parla di opere pubbliche deve esserci un progetto cantieràbile. Io mi sono raccordata con i tecnici e gli amministratori della nostra provincia e ho proposto emendamenti per oltre 8 milioni di euro di spesa. Si tratta di una serie di progetti pronti, che dopo l’approvazione della giunta regionale entro 90 giorni potrebbero essere avviati a realizzazione. Due di questi, per un ammontare di 700 mila euro, riguardavano due scuole di Marsala”.
Lei ne parla come se ci fosse un intoppo che impedirà la loro messa in opera.
“Non sono soddisfatta è inutile nasconderlo. La commissione ha lavorato tutto il mese di luglio. Abbiamo individuato diversi progetti proposti dalla giunta che non erano neppure definitivi. Li abbiamo emendati, ma il governo regionale ha reiterato la propria proposta. Lo ripeto per essere pronto e “spendibile”, nell’interesse delle comunità, un progetto deve essere cantieràbile”.
Nel giudizio sulla giunta Musumeci pesa il fatto che la Sicilia è l’ultima come soggetti vaccinati e la prima come numero dei contagi e che ha cambiato e poi rimesso al suo posto l’assessore alla Salute, Ruggiero Razza?
“Non entro nel merito della vicenda giudiziari dell’assessore Razza. Ma voglio ricordare che anche tante altre regioni che vantavano realtà sanitarie di primissimo livello, lo scorso anno si sono trovate in forte difficoltà. Il problema da noi la parziale mancanza di responsabilità dei cittadini. I siciliani debbono capire che per adesso l’unico modo per combattere il covid, è il vaccino. Invito tutti a vaccinarsi”.
Lei è dirigente di un partito. Secondo il suo parere Nello Musumeci deve ricandidarsi?
“Secondo me si. Io però mi occupo del gruppo parlamentare dell’Udc che guido come presidente”.
“Nel mio partito, a cominciare dal segretario nazionale Lorenzo Cesa e dagli organismi dirigenti regionali, sono altri che decidono queste cose partecipando alle riunioni politiche che incominceranno a breve”.
Nel centro destra sembra definitivamente “abortita” l’ipotesi della costruzione del grande centro. Lei era favorevole, che ne pensa?
“Che un dialogo tra le forze moderate che guardano a sinistra o a destra, deve continuare”.
Lei si ricandiderà?
“Si”
Con quale lista?
“Capisco quello che vuole dire, sono girate voci di una mia possibile presenza in altra lista di centro destra. Io sarò ai nastri di partenza con la lista dell’Udc”.
In conclusione ci si avvia ad un anno di giunta Grillo, che giudizio si può dare sull’amministrazione marsalese?
“Al netto del ragionamento che facevamo sul Covid, posso dire che il gruppo dell’Udc e il nostro assessore di riferimento hanno lavorato ed elaborato, assieme al partito e con la mia presenza, alcune nuove proposte. Chiederemo un incontro a breve con il sindaco dove proporremo anche la rimodulazione delle deleghe e una sorta di pienezza di azione da assegnare ai singoli assessori”.