Due missive riferibili a un carteggio istituzionale risalente a 158 anni fa sono tornate nella disponibilità del Comune di Calatafimi Segesta. I Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno riconsegnato all’amministrazione calatafimese alcuni documenti storici del 1863. Erano stati sequestrati nel 2017 dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, quando furono trovati nella disponibilità di un uomo di Pesaro il quale non fu in grado, nella circostanza, di documentarne la provenienza né di giustificarne il possesso. Gli accertamenti dei militari del T.P.C., delegati dalla Procura della Repubblica di Ravenna, hanno permesso di acclarare l’originalità delle lettere, disponendone la materiale restituzione al Comune di Calatafimi Segesta.

La riconsegna è avvenuta stamattina da parte del capitano Luca De Vito, Comandante della Compagnia Carabinieri di Alcamo, nelle mani di Giuseppina Buffa, segretario comunale, che ne curerà ora la custodia negli archivi storici del Comune di Calatafimi Segesta.

I documenti in questione, ancora perfettamente conservati, sono costituiti da due lettere di corrispondenza tra il Comune di Calatafimi ed il Municipio di Alcamo, riguardanti rispettivamente l’istituzione di un Tribunale nel circondario e il marchio da apporre ai capi bovini.