Alcamo, inaugurata l’Enoteca Regionale al Castello dei Conti di Modica

redazione

Alcamo, inaugurata l’Enoteca Regionale al Castello dei Conti di Modica

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martedì 27 Luglio 2021 - 11:03

Nella splendida cornice del Castello dei Conti di Modica di Alcamo, si è svolta ieri pomeriggio la conferenza stampa di inaugurazione della Sede Occidentale dell’Enoteca Regionale.

Presente alla inaugurazione oltre al sindaco di Alcamo Domenico Surdi, l’assessore regionale Scilla, il deputato nazionale Antonio Lombardo e la parlamentare regionale Valentina Palmeri che ha dichiarato: “Oggi per me è un giorno importante e molto atteso, finalmente l’Enoteca Regionale della Sicilia Occidentale è realtà grazie all’erogazione del finanziamento regionale previsto dalla norma che nel 2018 presentai quale emendamento alla legge di stabilità. Il mio auspicio è che l’enoteca divenga un volano importante per la promozione di una viticoltura legata al territorio, che favorisca e rilanci il patrimonio ampelografico della Sicilia occidentale, connettendo la produzione vitivinicola alla biodiversità agricola delle aziende locali. Auspico che possa essere il punto di partenza per un nuovo modello agricolo ed un sistema che catalizzi il recupero di molte altre colture e varietà a cui far seguire un percorso di valorizzazione, promozione dei territori, anche dal punto di vista storico culturale, quindi turistico- economico, non solo enogastronomico. E’ necessario che le istituzioni sviluppino un dialogo ed una collaborazione costruttiva con le forze imprenditoriali sane e vive di questa regione e l’enoteca potrà essere uno strumento. Una realtà che potrebbe avere ottime ricadute economiche su tutto il comprensorio provinciale. Continuerò – conclude Palmeri – a portare avanti costruttivamente con tutte le forze all’interno dell’Assemblea, progetti come questi. Non ultimo ricordo la recente approvazione ad unanimità del disegno di legge per il riconoscimento delle aziende agro-ecologiche siciliane”.

Ha dichiarato il sindaco della Città di Alcamo, Domenico Surdi: “L’Enoteca rappresenta il fulcro di un progetto di sviluppo che coinvolge non solo la nostra Città, ma la provincia ed il territorio, i nostri produttori potranno avere una casa comune, uno spazio privilegiato, il Castello dei Conti di Modica che farà da vetrina prestigiosa per promuovere il vino e le eccellenze enogastronomiche della Sicilia”. Continua il sindaco: “un ringraziamento a quanti si sono spesi per arrivare a questo momento di partecipazione attiva: i produttori che si sono costituiti in Associazione e a cui abbiamo consegnato le chiavi dell’Enoteca, alla Presidente Maria Possente con la quale abbiamo inaugurato il percorso dell’Enoteca, percorso per cui l’Amministrazione avrà un ruolo di facilitatore, lasciando spazio ai produttori; ancora un ringraziamento all’Assemblea Regionale Siciliana che ha concesso il contributo della legge istitutiva per l’Enoteca e all’Assessore Regionale che ha firmato il Decreto; grazie all’onorevole le Valentina Palmeri per l’interessamento che ha avuto nel seguire l’iter parlamentare; ed ancora grazie agli assessori Lorella Di Giovanni e Vittorio Ferro che hanno seguito il percorso decisionale per giungere alla costituzione dell’Enoteca che trova nel Castello dei conti di Modica, l’antico maniero simbolo della Città, il luogo privilegiato per dare lustro alla nostra produzione vitivinicola”.

Afferma la presidente dell’Associazione, Maria Possente: “Abbiamo fortemente voluto questa apertura e ora il vino di qualità della Sicilia trova una nuova dimora, anche molto prestigiosa e strategica, nel Castello dei Conti di Modica ad Alcamo, in un territorio aperto su tutta la Sicilia occidentale, vicino ad arterie di collegamento importanti, per non parlare della vicinanza ai due aeroporti. Vogliamo che produttori e cantine, in questi spazi si sentano a casa e sentano, nella concretezza che deve distinguerci, una struttura al servizio della crescita e dello sviluppo, ma anche di affermazione di una cultura e di una tradizione del vino che, ad Alcamo, ha sempre avuto un riferimento. Vogliamo ripartire da quest’impegno, nel segno di una ritrovata fiducia nel futuro e nella ripartenza del Paese. Noi vogliamo fare la nostra parte”.

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