Giulia Adamo è uno dei personaggi della politica con maggiore esperienza nel panorama marsalese e non solo. E’ stata assessore alla pubblica istruzione, presidente della provincia, deputato regionale e infine sindaco della città.

Tra i suoi cavalli di battaglia quello del porto lilibetano che da sempre entra nei suoi programmi elettorali ma che è ancora al centro del suo impegno.

Onorevole, lei ha da tempo “combatte” per la realizzazione del nuovo porto di Marsala. Dal suo punto di vista che prospettive ci sono per l’inizio dei lavori?

“Avevo lasciato pronto il progetto con relativo finanziamento per iniziare i lavori del porto cosiddetto pubblico. Era stato un lavoro lungo ed estenuante fatto di riunioni, progetti e richieste. Alla fine eravamo quasi pronti. Poi le note vicende che sono accadute, per certi versi assurde, mi hanno fatta allontanare dalla politica attiva. Chi mi ha succeduto ha messo da parte il progetto pronto e si è fatta tanta confusione con un altra iniziativa”.

Si riferisce al progetto della Myr?

“Esattamente. Ho seguito anche questa vicenda caratterizzata da un tira e molla che ha dato i risultati che ora sono sotto gli occhi di tutti: quel progetto privato non si è realizzato. Ma ha fatto perdere tanto tempo. In ogni caso si tratta di un progetto che riguarda un porticciolo non certamente la struttura che i marsalesi si aspettano da decenni e le due iniziative non erano certo incompatibili. Marsala merita un porto che accolga le grandi navi dei turisti. Che abbia la possibilità di fare decollare la sua flotta peschereccia, che faccia da volano per l’economia dei trasporti. Penso per esempio alle ditte vitivinicole che caricano il loro vino e lo trasportano, imbarcandolo poi al porto di Trapani. Ecco cosa era il progetto su cui avevamo lavorato”.

E adesso?

“Dello stop subito dalla precedente amministrazione ho già detto. Ma con l’attuale sindaco Massimo Grillo, con l’avvocato Paolo Ruggieri che adesso è il suo vice al comune, avevamo firmato un documento in cui il sindaco si impegnava una volta eletto a riprendere il progetto esistente, definire le ultimissime procedure e dato che è già esecutivo, dare il via ai lavori”.

E allora?

“Apprendo tramite organi di stampa che il sindaco vuole procedere a fare un nuovo progetto partendo dal nulla. Io ci sono passata, occorrerebbero anni e tanta, ma tanta competenza. Il progetto del porto pubblico è già esecutivo. Occorre pochissimo e non capisco perché Grillo abbia fatto un passo indietro su quanto da lui stesso sottoscritto e si orienti verso il…nulla”.

Naturalmente queste informazioni giungono dalla bocca delle stessa Adamo e noi nel corso dell’intervista non avevamo modo di verificare ne di confutare, per quanto un cosa è certa: i lavori al porto non sono mai iniziati. Ma l’ex deputata chiosa il suo intervento con una proposta.

“Io sono pronta a fare un confronto pubblico con Massimo Grillo su questo tema. Le vostre testate sono certamente tra le più seguite della città. Potrebbe essere la sede di Marsala c’è ad ospitare questo incontro”.