A Marsala tornano le “Vie dei Tesori” dall’11 al 26 settembre

redazione

A Marsala tornano le “Vie dei Tesori” dall’11 al 26 settembre

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mercoledì 14 Luglio 2021 - 16:41

Martedì scorso al Complesso monumentale di San Pietro di Marsala, l’Associazione Culturale Nonovento, in quanto soggetto promotore, con la presenza e la collaborazione dell’assessore Antonella Coppola, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale che anche quest’anno ha patrocinato e sosterrà il Festival, ha tenuto una Conferenza di Servizi con la rete di associazioni e privati cittadini che parteciperanno, e hanno già preso parte durante gli scorsi anni, a questa edizione de “Le Vie dei Tesori”. 

L’evento sarà una occasione di scoprire la Sicilia con uno strumento unico e smart. La cultura e la bellezza appartengono a tutti e fanno stare bene. La XV edizione si svolgerà in 16 città e borghi di tutta l’isola, negli 8 weekend compresi tra l’11 settembre e il 31 ottobre 2021. Si parte l’ 11 settembre con 9 città, per tre weekend, fino al 26 settembre: Bagheria, Caltagirone, Caltanissetta, Enna, Marsala, Mazara, Termini Imerese, Trapani. Il 1° ottobre il testimone passa a Palermo, Catania, Cefalù, Erice, Ragusa, Scicli e Sciacca che diventeranno grandi musei diffusi, visitabili con un unico coupon. Terrazze, giardini, cupole, musei, chiese, palazzi storici – in gran parte visitabili per l’occasione – saranno aperti e raccontati nel rispetto della sicurezza, ma con tanta voglia di ritrovarsi. 

Anche quest’anno, l’Associazione Nonovento, presieduta da Sara Parrinello, ha voluto porre la Città di Marsala al centro di un movimento culturale importante per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale, tramite l’elaborazione di diverse proposte tutte da scoprire. Maggiori dettagli saranno prossimamente divulgati alla cittadinanza mediante una apposita conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2021. 

Le Vie dei Tesori è la sfida di un gruppo di giornalisti e operatori culturali di Palermo convinti che siano le persone a cambiare le città. E decisi a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del Paese mettendo a rete le sue migliori risorse. Una scommessa dal basso partita nel 2006 a Palermo, che progressivamente si è estesa a tutta la Sicilia.

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