Trapani: Tranchida a Fontanelle per disporre bonifica. Nuova illuminazione per le Mura di Tramontana

redazione

Trapani: Tranchida a Fontanelle per disporre bonifica. Nuova illuminazione per le Mura di Tramontana

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lunedì 31 Maggio 2021 - 14:37

Al via le manutenzioni relative agli impianti della pubblica illuminazione su tutto il territorio della Città di Trapani. I lavori previsti ammontano a circa 70 mila euro, dei quali oltre 20 mila per le sole Mura di Tramontana, dove entro il 15 luglio verrà realizzato un impianto più moderno, efficiente e sicuro. Ripetutamente vandalizzate da cittadini incivili, saranno installati nuovi faretti a luce calda con vetro temperato ed acciaio che renderà alquanto difficile danneggiarli al contrario di quelli attualmente presenti in plastica. Svariate manutenzioni previste in via Villa Rosina, via Salemi, traverse di via Fardella e via Torre di Ligny, dove sono attualmente in corso i lavori. In accordo con il Commissario di Misiliscemi Carmelo Burgio, si provvederà ad effettuare anche nelle frazioni importanti opere attese dalla cittadinanza.

«Ancora una volta agiamo con tempestività sugli impianti di illuminazione pubblica – dichiarano l’assessore Safina ed il sindaco Tranchida -, risolvendo criticità croniche e molto datate. Le Mura di Tramontana, in particolare, meritavano un nuovo impianto poiché sono il fiore all’occhiello della nostra città. Entro il 15 Luglio, trapanesi e turisti potranno passeggiare in sicurezza e godere della naturale bellezza del posto».

Sopralluogo del sindaco al quartiere Fontanelle, dal quale sono pervenute numerose segnalazioni di criticità circa la raccolta dei rifiuti, lo spazzamento delle strade, la scerbatura, l’illuminazione e la presenza di ingombranti abbandonati. Le squadre sono al lavoro senza sosta sin dalle prime luci dell’alba per ripristinare condizioni di decoro in tutto il quartiere. Da via Rodolico a via Martiri di Nassiriya sono in corso le operazioni di bonifica. Numerose le osservazioni dei residenti della zona, che in particolar modo chiedono di rendere più pulito il quartiere oltre che curate le aiuole. 
«Ho ascoltato i cittadini, con i quali mi scuso per lo stato del quartiere che però non dipende solo da noi. Le aree di proprietà IACP sono disastrate, motivo per cui la Città di Trapani è pronta a farsene carico laddove l’Istituto non fosse in grado di gestirle. Nel frattempo, ho disposto comunque la bonifica integrale della zona oltre ad una serie di interventi per renderla più vivibile. Al già effettuato ripristino del manto stradale, seguiranno potature, scerbatura ed un attento controllo dell’impianto di pubblica illuminazione. Sulla raccolta dei rifiuti potrebbe essere utile un approfondito confronto con i residenti».

A tal proposito, arriva la risposta del Presidente IACP Vincenzo Scontrino: “Se il Sindaco di Trapani si dichiara pronto a sostituirsi nei compiti che istituzionalmente spettano allo IACP, in quanto, a suo dire, l’istituto si renderebbe omissivo nei confronti dei cittadini dei quartieri, altrettanto farò io, dichiarandomi pronto, per lo stesso principio di “diritto”, a sostituirmi al Sindaco per tutte le omissioni del Comune di Trapani nei confronti della popolazione residente nei rioni popolari, a proposito di assegnazione alloggi, cambi alloggio, o ancora di rete fognante intasata.. Ovviamente è una boutade la mia, così come considero quella del Sindaco, perché ritengo che ambedue siamo animati da un preciso rispetto delle norme. In verità le pagliuzze che vengono addebitate allo IACP fanno parte di una ben più consistente trave, dal momento che tutti i disservizi lamentati sono di competenza comunale. In ogni caso ritengo che i tempi dello scaricabarile siano definitivamente tramontati, credendo che siano invece le sinergie ad essere necessarie, anche quando ci si lascia prendere la mano puntando magari a futuri impegni elettorali. Proprio recenti interventi progettuali hanno segnato l’avvio di una seria e buon collaborazione tra Iacp e Comune di Trapani, creando un patrimonio di risorse professionali, un bacino di esperienze che va salvaguardato e non mandato all’aria con improvvise impennate d’ingegno. Pertanto l’Istituto continuerà nella sua opera di gestione, valorizzando le sinergie e giammai il muro contro muro. Ringraziando per l’interlocuzione e dichiarandosi disponibile a collaborare in modo leale, e non raccogliendo ulteriori spunti di confronto polemico che non appartengono allo stile dell’Istituto in tutte le sue espressioni”.

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