Sono state definitivamente approvate oggi le modifiche dello statuto della Funierice nel corso di un’assemblea straordinaria dei soci, del Libero Consorzio Comunale di Trapani e del Comune di Erice svoltasi alla presenza del notaio chiamato a verificarne la regolarità.
Negli ultimi giorni erano stato diffuse notizie inesatte sui vari passaggi che hanno portato a questo importante risultato, alimentate anche dalle dichiarazioni di qualche consigliere comunale di Erice e da qualche ricostruzione fuorviante degli avvenimenti.
Va ancora una volta ribadito che la decisione di modificare lo statuto della FUNIERICE non è frutto di “scelte squisitamente politiche”, ma nasce innanzitutto dall’esigenza tecnica di un adeguamento normativo necessario alla luce della recente declinazione fatta dalla magistratura contabile dell’istituto del “controllo analogo congiunto”. Ed è soprattutto il frutto di un’ intesa totale fra il Comune di Erice e il Libero Consorzio Comunale di Trapani che , va sottolineato, ha promosso le modifiche in questione.
La FUNIERICE è una società totalmente pubblica che deve essere gestita come un qualsiasi altro servizio pubblico. Sulla stessa gli organi politici democraticamente eletti esercitano il controllo tipico connesso al proprio ruolo, inteso come controllo (e non gestione) sull’attuazione del programma di mandato per il quale i cittadini hanno espresso il voto.
In tale ottica, i soci Libero Consorzio comunale di Trapani e Comune di Erice hanno legittimamente e concordemente deciso nell’interesse pubblico generale di promuovere ogni iniziativa utile a rendere effettivo il controllo sul servizio pubblico. Per questo motivo è stato necessario rivedere la governance della Funierice, visto che il modello attuale, sempre ideato e autorizzato dai soci nel 2017, si presentava sovradimensionato, ridondante e autoreferenziale, con un ruolo che la legge non gli attribuisce. E’ stato previsto quindi un amministratore unico che risponde direttamente del suo operato all’Assemblea dei Soci, mentre gli organi amministrativi della società risponderanno del loro operato all’Amministratore Unico.
Vanno nettamente smentite tutte le voci di presunte illegalità contenute nel nuovo statuto, mentre non si può negare che gli attuali organi amministrativi della società e il Direttore Generale abbiano dato forma ad alcune resistenze, chiaramente prive di fondamento che formeranno oggetto di una separata valutazione da parte dei soci.
Al contrario l’intento dell’ex Provincia e del Comune è infatti quello di garantire la completa osservanza della legalità assicurando una maggiore efficienza alla gestione della società., e le modifiche oggi approvate hanno anche l’obiettivo di migliorare e semplificare il funzionamento della società, con una contestuale razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, oltre a quello, altrettanto cruciale, di garantire la stretta inerenza della società alle finalità istituzionali degli enti proprietari controllanti, che deve essere sempre riconducibile alle funzioni esercitate dai soci.