Castelvetrano 2030, la pista ciclabile Triscina Marinella e il brand Cultura: ecco come cambierà la città

Tiziana Sferruggia

Castelvetrano 2030, la pista ciclabile Triscina Marinella e il brand Cultura: ecco come cambierà la città

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sabato 03 Aprile 2021 - 11:40

A cominciare da una pista ciclabile che collegherà Triscina con Marinella di Selinunte costeggiando, o meglio ancora, perimetrando, il Parco Archeologico di Selinunte, fino alla promozione del Brand Castelvetrano che, manco a farlo apposta non è solo mafia, o meglio, non è affatto mafia. E’ tanto altro: Castelvetrano è cultura, è bellezza, è Pane Nero, è olio di Nocellara, è dialogo fra i secoli. Questo il forte messaggio promosso dal sindaco pentastellato Enzo Alfano e dal suo neo assessore Davide Numinato Licari.

Una pista ciclabile, realizzata sul delimitare del più grande Parco Archeologico d’ Europa che ha già in sé tutte le fascinose attrattive evocate da un luogo tanto pregno di magia antica, promette meraviglie: da un lato, pedalando in sella ad una bici, oppure passeggiando, si potranno ammirare i magnifici Templi greci e dall’altro l’Eterno mare. Questo uno dei tanti ambiziosi obiettivi di Alfano e Licari, ben decisi a scrollarsi di dosso il marchio-assioma Castelvetrano Mafia Latitanza. I due esponenti pentastellati, puntano tutto sui modelli positivi da imporre alla nuova immagine della città, una città interessante culturalmente che può offrire tanto anche dal punto di vista agroalimentare. Durante una videoconferenza fra il sindaco Alfano e l’assessore Licari sono emersi numerosi spunti di riflessione. Il punto di vista di Alfano è apparso subito chiaro:

E’ un obiettivo che ci siamo messi in testa da quando è entrato nella squadra amministrativa Davide Numinato Licari che era l’assessore designato da Aldo Rodriquez a Marsala se avesse vinto alle scorse elezioni comunali. Licari ha cambiato città ma non gli obiettivi che aveva in mente. La giunta castelvetranese è formata anche da altri 2 ingegneri, Mistretta e Siculiana. Licari, come assessore, si occupa dello sviluppo delle Attività economiche e siccome è un esperto di finanza europea, ha una visione della città proiettata nel futuro. Dato che una città non si può ricostruire con immediatezza, la visione deve essere almeno a 10 anni. Abbiamo cominciato a coinvolgere tutte le forze politiche, le associazioni culturali e le associazioni di categoria e, con molta pazienza, Davide Numinato Licari ha raccontato quale fosse la sua visione. Abbiamo deliberato un piano triennale delle opere pubbliche veramente poderoso con numerosissimi progetti. C’è una città infatti da ricostruire, progettare, migliorare. Alcuni di questi lavori sono già finanziati perché fanno parte di quella progettualità di Agenda Urbana che insieme a Marsala,Trapani, Erice, ci beneficerà di circa 12 milioni di euro. Parte di questi, saranno spesi per delle piste ciclabili e grazie ad una interlocuzione dell’assessore Davide Numinato Licari con la Soprintendenza, la ciclabile, collocata al confine del Parco Archeologico di Selinunte, dovrebbe consentire il “collegamento green” di circa 4 Km fra Triscina e Marinella. Dato che stiamo parlando di una collina a degradare, chi passa può ammirare, da un lato i Templi, dall’altro lato il meraviglioso mare. Tutto questo evitando 8/10 Km di strada piena di curve. Questo potrebbe attrarre anche quei cicloturisti nordici abituati a visitare i luoghi in sella ad una bici. Sempre grazie ad Agenda Urbana, vista la richiesta di alloggi, abbiamo pensato di realizzare case popolari vista la crescente richiesta. Ci sono nuove sacche di povertà, penso ai padri divorziati che non hanno più una casa, oppure a giovani coppie in difficoltà economica e con bambini.

Più tecnico è il punto di vista dell’assessore marsalese nominato da 4 mesi e 24 giorni (ipse dixit) a Castelvetrano. Licari, che “detesta i proclami senza sapere bene come si fa a realizzarli” ha spiegato il risvolto pratico ma soprattutto il concatenamento dei progetti che, per essere realizzati, devono essere in simbiosi con altri. In sintesi, tanto per usare 3 parole magiche usate dallo stesso amministratore, stiamo parlando di Process Cycle Management.

Si tratta di un metodo classico usato nell’ambito dell’euro-progettazione comunitaria ed è quello che useremo per la realizzazione (a breve) della pista ciclabile. Se un progetto è “isolato”, ovvero se non è collegato ad altri, non fa sistema e non può essere finanziato. La nuova agenda 21/27 e il Recovery Plan Italia sono impostati così. Faccio l’esempio della pista ciclabile che non deve soltanto iniziare in un posto e finire in un altro (quella di Marsala, ad esempio, non si sa dove inizia e dove finisce) ma, deve importare, quello che c’è “durante”. Faremo in modo che durante il percorso si possa sviluppare il brand Castelvetrano fatto di prodotti tipici, artigianato, attività commerciale, agroalimentare, B&B. La nostra pista ciclabile partirà dal centro di Triscina ed arriverà fino alla porta Est del Parco e racconterà dunque tutti i temi del territorio parlando anche della sua riqualificazione. Quello che chiameremmo, per praticità, Turismo Relazionale Integrato.

Questo consente il superamento di tanti problemi_ prosegue Licari_ anche quello dell’inclusione sociale, aiuto per le fasce più deboli, aumento della qualità della vita, promozione della cultura e dello sport e cura della salute. Ovviamente, in prossimità della pista ciclabile sarà disponibile anche l’aiuto medico se occorre, perché lì sarà presente anche un presidio sanitario.

Come ha spiegato lo stesso assessore Licari “l’utilizzo dei fondi comunitari e la possibilità di accedere al Recovery Found e ai bandi che ci saranno da qui a breve deve però prevedere una struttura di base e noi abbiamo più di 300 procedimenti che sono stati mappati di cui 50 esecutivi e 50 definitivi che saranno poi oggetto di valutazioni per poterli fare diventare cantierabili.

Comunque non solo di pista ciclabile si è parlato durante la videoconferenza. Un altro obiettivo è quello della realizzazione di un’App Multimediale, una sorta di vetrina virtuale per vivere al meglio la città. L’ App sarà geolocalizzata e consentirà di conoscere tutti i servizi a portata di mano. Ma quale è il brand Castelvetrano pensato dai due amministratori?

La storia degli ultimi 40 o 50 anni di Castelvetrano, è stata caratterizzata soprattutto dalle vicende legate al latitante Matteo Messina Denaro. Questo ha fatto dimenticare le straordinarie caratteristiche della città. Quest’anno, a Settembre, celebreremo i 500 anni dalla nascita di Carlo d’Aragona di Tagliavia il quale ha indirizzato il nostro centro storico che è veramente molto bello, con le sue Chiese, con la Chiesa di San Domenico, con le sue piazze, con la Piazza della Ninfa e la Fontana Selinuntina. E poi, il famoso Pane Nero, l’olio di olive nocellara, il brand Castelvetrano è questo”.

Questa è la risposta corale dei 2 amministratori ottimisti ma, anche consapevoli, di stare intraprendendo un lungo cammino di rinascita.

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