Domani la Sicilia saprà se sarà ancora zona rossa o zona arancione secondo i parametri rt indicati dal Ministero della Salute. I contagi non sono più elevati come nei giorni scorsi oltre i mille, anche se oscillano, lasciando presagire ad un ritorno alla fascia arancione.
Il Presidente della Regione Nello Musumeci potrebbe decidere di mantenere il blocco in aree ristrette della Sicilia, una sorte di “mini zone rosse” interne all’isola. Preoccupa l’imminente arrivo della festa di Sant’Agata di Catania dove potrebbero svilupparsi pericolosi assembramenti di persone nonostante lo stop alla festa.
In questa ipotesi, il commercio potrà tornare alla quasi normalità, le scuole torneranno in presenza ma si deve capire con quali modalità. Bar e ristoranti attendono le disposizioni. Alcuni Comuni però potrebbero restare in zona rossa. Stiamo parlando di quelli con il più alto tasso di contagi e che ancora non sono riusciti ad uscire dalla morsa del Covid.
La scuola si prepara a ripartire e anche le lezioni delle scuole superiori torneranno in presenza. L’assessorato all’Istruzione sta già stilando un calendario che prevede dal primo febbraio il ritorno in aula anche delle seconde e terze medie. Le superiori rientreranno solo qualche giorno dopo, forse la settimana successiva, e sempre con la formula del 50% di studenti in classe e l’altra metà in didattica distanza ma a rotazione, per non stressare troppo gli studenti. Previsti anche screening di massa agli studenti.