Il movimento Cento Passi per la Sicilia ha avviato in provincia di Trapani una serie di incontri con l’obiettivo di confrontarsi e programmare un’iniziativa politica risolutiva delle tante criticità presenti nel territorio. Citando le ultime indagini statistiche del Sole 24 ore sul rapporto ricchezza-consumi, cultura-tempo libero, ambiente-servizi, giustizia-sicurezza, affari-lavoro, si evidenzia un quadro ritenuto “davvero preoccupante in termini di qualità della vita”. “Alla condizione socioeconomica precaria del nostro territorio – scrivono i referenti dei circoli trapani di Cento Passi – si aggiunge un dato allarmante rappresentato dal forte rapporto tra il mondo politico e il mondo del malaffare mafioso e della massoneria. Dall’esigenza quindi di elaborare proposte da mettere in campo per rilanciare l’economia e migliorare la qualità della vita, dall’esigenza di affermare la legalità e di porre la questione morale al centro del dibattito politico, vogliamo che la Politica diventi di nuovo protagonista di un modello virtuoso, legale e trasparente e si ritorni fieri in Piazza a fare Politica solo ed esclusivamente per il bene comune contro gli interessi singoli ed individualistici e che si possa ritornare a pianificare per il bene delle nuove generazioni”. Con questi presupposti viene dunque costituito in provincia di Trapani il libero coordinamento provinciale del Movimento Cento Passi per la Sicilia, composta da Fabio Genna (Marsala), Maria Luisa Presti (Mazara), Vincenzo Lipari (Castelvetrano), Giuseppe Calcagno (Campobello di Mazara), Giuseppe Bongiorno (Salemi), Gero Accardo (Partanna), Angelo Alonso (Calatafimi).
Iniziative