È cominciata la corsa alla ricerca di un posto libero a bordo degli aerei diretti verso sud a ridosso delle festività natalizie, prima che scattino le misure previste da Giuseppe Conte, ancora peraltro molto incerte. E mentre un mese fa da più parti chiedevano tariffe ridotte per i ritorni sull’isola, c’è da costatare purtroppo che ciò non è avvenuto. Questo, per quanto riguarda le tratte per la nostra terra, invece quelle dagli aeroporti siciliani sono fattibili, se non addirittura modiche cifre sui 12 euro. Facendo una ricerca dei voli verso la Sicilia delle maggiori compagnie aeree, anche low-cost, si può notare come il prezzo dei biglietti nel periodo che va tra il 17 e il 24 dicembre lieviti, per poi scendere a gennaio 2021.
Ad esempio un volo che va da Malpensa a Palermo è sui 168 euro o comunque tra i 100 e i 200 euro. Sia EasyJet che Alitalia arrivano fino alle 200 euro. Un volo Bologna-Birgi nel periodo 17-20 dicembre arriva a costare fino a 275,54 euro, per poi scendere il 21 dicembre, lunedì, a 31 euro.
Chi arriva dall’estero non ha neanche molte soluzioni, poche le tratte e biglietti cari: un Parigi-Palermo ad esempio costa all’andata circa 275 euro. Sempre con la compagnia Ryanair, da Londra a Palermo, i biglietti arrivano fino a 240 euro, più o meno lo stesso costo del volo Malpensa-Palermo con la compagnia Alitalia.
Se consideriamo la pandemia in corso, la frustrazione di non poter riabbracciare la famiglia, le costrizioni dei vari lockdown e coprifuoco, tutto ciò ha costretto molti a rinunciare al ritorno nel Mezzogiorno o comunque a spendere molti soldi. Peraltro, ai fini di una maggiore sicurezza, in Sicilia il Governo ha predisposto un piano per il contenimento dei contagi per quanto riguarda i rientri. Tamponi negli aeroporti (almeno a Palermo e Catania) e appositi drive in, nonchè la registrazione sul sito della Regione. Natale magro e difficile, fatto di incertezze e da una situazione ancora molto seria.