La protesta di Tommaso per il fratello malato. L’ospedale dice sì alle cure

redazione

La protesta di Tommaso per il fratello malato. L’ospedale dice sì alle cure

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giovedì 26 Novembre 2020 - 11:20

Ore 20.30 una bella notizia per Tommaso e la famiglia Gullo. L’ospedale Gemelli di Roma ha richiamato il giovane 25 malato di tumore per continuare il percorso di cura e intervento. A darne la notizia il sindaco di Petrosino.

Tommaso Gullo, è un giovane che da giorni si è incatenato in Piazza della Repubblica a Mazara del Vallo per chiedere che suo fratello, di 25 anni, affetto da un grave tumore, venga urgentemente operato. Questi i fatti raccontati dallo stesso Tommaso: il fratello una volta a Roma per subire un delicato intervento chirurgico già programmato, come da prassi si sottopone al tampone rapido dove risulta positivo. Ma, come spesso accade, il risultato è stato smentito dal test molecolare in cui il giovane è stato dichiarato negativo. I medici però, lo mandano lo stesso a casa non volendo, pare, rischiare l’intervento.

Una storia che ha attirato la vicinanza delle Istituzioni e non, di tanti cittadini e conterranei che si sono indignati per un’altra dimostrazione di un sistema che non funziona, soprattutto in una grave emergenza sanitaria come questa.

Una storia che ha colpito anche il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, che l’ha raccontata, come ha fatto la stampa locale, sui suoi canali Social: “È una storia bruttissima del momento che viviamo e che fa venire un nodo alla gola. Potrebbe succedere a chiunque di noi e Dio solo sa quanto rischiamo di morire per una qualunque malattia ora che il sistema sanitario è letteralmente in tilt. Sembra essere saltato tutto in Sicilia e nel resto d’Italia. Si pensa, giustamente, a creare reparti covid, nuovi posti letto e terapie intensive. Anzi, diciamola tutta, c’è una corsa da parte delle regioni a migliorare i dati covid per cambiare il colore e concedersi maggiori libertà. E questo, spesso, succede omettendo o trascurando tutto il resto. Dobbiamo, invece, capire che non si devono assolutamente penalizzare gli altri reparti e le altre medicine. Questa è una battaglia da fare. Ora, non domani. Di bello e struggente c’è solamente l’amore immenso di Tommaso per suo fratello. Suo fratello è mio fratello, è nostro fratello”.

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