Ars: infuria la polemica sull’aumento delle pensioni, seduta rinviata

redazione

Ars: infuria la polemica sull’aumento delle pensioni, seduta rinviata

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mercoledì 04 Novembre 2020 - 18:19

Dopo lo scontro avvenuto ieri tra i grillini e il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, a causa del comunicato stampa diffuso dai pentastellati che accusa i parlamentari siciliani di essersi aumentati la pensione, anche oggi è stata sospesa la seduta impedendo la discussione sulla vicenda in Aula.

È stata rinviata a martedì prossimo la seduta del Parlamento siciliano. La decisione è stata presa dal vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’onorevole Giovanni Di Mauro, dopo l’intervento del deputato grillino Luigi Sunseri, il quale ha ripreso la polemica sfociata ieri a Palazzo dei Normanni sul comunicato stampa del suo gruppo, con il quale si accusa i colleghi siciliani di avere aumentato le proprie pensioni. Infatti, nel corso della seduta di ieri il presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, ha ordinato la sospensione della stessa a seguito della visione della nota diffusa dai pentastellati, impedendo all’onorevole Sunseri di prendere la parola.

“Onorevoli colleghi, prima di dare la parola all’onorevole Sunseri, onorevole Pasqua sto leggendo un comunicato che ha fatto lei che veramente considero poco confacente alla situazione attuale. Lei sta denunciando noi deputati perché ci saremmo aumentati lo stipendio. Allora, siccome, io lo dico, no scusi onorevole Pasqua stia zitto ed ascolti quello che le dico io! Grazie! E allora, il comunicato, è qua, se volete lo posso leggere a tutti: Mentre la gente soffre mentre c’è il COVID, i deputati regionali non perdono occasioni per aumentarsi lo stipendio. Benissimo… Scusi, sto leggendo e quindi non mi rompete perché è scritto qua, per cui è inutile che mi dite di no!” ha dichiarato il presidente Micciché.

In seguito, ha aggiunto “Allora, onorevole Pasqua, perché si chiama tutto il Gruppo Cinque Stelle, io vi dico una cosa molto semplice: questa cosa qui non è stata, nessuno si è aumentato lo stipendio, un anno fa quando ci siamo tagliati il vitalizio, visto che si è passato al contributivo, rispetto al retributivo, abbiamo dato l’opportunità a chiunque di riscattare, a proprie spese, quindi ognuno di noi ha messo i propri quattrini per riscattare il contributivo che aveva fatto nel passato, cosa ovviamente logica e che hanno fatto tutti gli altri; per cui, è quasi, oserei dire, un obbligo nel momento in cui ci siamo limitati il vitalizio”,

Poi, il presidente Micciché ha continuato “Questo tipo di messaggio continua ad aumentare l’odio che c’è tra la popolazione e questo Parlamento e la classe della politica, e fa un male inimmaginabile, inimmaginabile a tutti! Non vi salva a voi Cinque Stelle perché sarete i primi ad essere accusati visto che anche voi avete fatto questa operazione! Scusi, fatemele dire tutte le cose! Prima di fare questo comunicato ieri avete ritirato questa cosa, che comunque avevate già fatto. Guardate con me non si può scherzare perché io dico le cose che ci sono! Allora, scusatemi, scusatemi, io devo salvaguardare la dignità di questo Parlamento e non è con questi comunicati che si salvaguarda la dignità di questo Parlamento. State facendo un’operazione pericolosa, pericolosa, in cui aumentate l’odio della gente nei confronti della politica quando questa operazione, assolutamente legittima, non aumenta lo stipendio – lo dico alla gente che mi ascolta da casa – non aumenta lo stipendio di nessuno, non aumenta la pensione di nessuno. Noi ci siamo diminuiti e abbiamo, come hanno fatto altri, dato l’opportunità a proprie spese di andare a riscattare il contributivo, come era logico che fosse”.

Il presidente dell’Ars ha, quindi, affermato “Io intanto oggi non ho intenzione di continuare a lavorare. Sospendo la seduta; anzi no, la seduta è rinviata a domani alle ore 16.00”. Decisione, questa, che ha scatenato le proteste da parte dei deputati del Movimento Cinque Stelle. Poi, il presidente Micciché ha concluso dichiarando “Non darò la parola! Sono azioni indegne di un Gruppo politico e che creano problemi a tutta la politica e a tutto il Parlamento! La seduta è tolta”.

Oggi, dunque, il parlamentare dei 5 Stelle, Luigi Sunseri, tornando nuovamente sullo scontro di ieri, ha espresso il disappunto su quanto redatto sul proprio profilo social dal presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Infatti, il presidente Gianfranco Miccichè in un suo post sul comunicato stampa dei 5 Stelle ha scritto “Ritengo queste dichiarazioni indegne di un gruppo politico. Con queste cose non si scherza specialmente in un momento così difficile per tutti. Non consento a nessuno questo gioco sporco. Questo è terrorismo. dichiarazioni di questo tipo sono delinquenziali”.

Quindi, durante la seduta di oggi pomeriggio il deputato grillino, dopo avere manifestato tutto il disappunto sulle parole espresse dal presidente Micciché, ha invitato quest’ultimo a non abusare del proprio potere ed ha chiesto al vicepresidente Di Mauro, il quale oggi ha diretto i lavori di Sala d’Ercole, di fornire una risposta sulla firma o meno dell’incremento della pensione da parte del presidente dell’organo legislativo regionale siciliano. Il vicepresidente Di Mauro, dopo avere espresso che gli argomenti sollevati dall’esponente dell’opposizione fossero pretestuosi, ha sospeso la seduta parlamentare regionale rinviandola a martedì prossimo.

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