Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato quattro delibere

redazione

Alcamo, il Consiglio comunale ha approvato quattro delibere

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sabato 31 Ottobre 2020 - 10:05

Il consesso civico ha deliberato a maggioranza il piano biennale degli acquisti, il regolamento generale delle entrate comunali, una variazione di bilancio e il regolamento che disciplina la tassa sui rifiuti. Nel corso della seduta, sono state trattate tre interrogazioni presentate dalla minoranza. Un’interrogazione, invece, è stata rinviata.

Il Consiglio comunale alcamese è tornato a riunirsi, in parte convocato in videoconferenza. Il massimo consesso civico, nel corso delle comunicazioni, ha discusso l’ordinanza del sindaco, Domenico Surdi, relativa agli ingressi cimiteriali per il giorno di Tutti i Santi. Infatti, le entrate al camposanto sono state regolamentate per spalmarle durante la settimana ed evitare che la popolazione possa recarsi in massa sui luoghi di sepoltura dei propri cari formando degli assembramenti in questa situazione di emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Prima di prendere tale decisione, domenica scorsa, il primo cittadino, in una riunione convocata appositamente, ha esaminato con i capigruppo in Consiglio comunale le misure anti Covid, le quali, evidentemente, non sono state ben accolte dalla minoranza. Il consigliere democristiano Saverio Messana, infatti,si è dichiarato deluso dalla scelta effettuata dall’amministrazione comunale. “La condivisione di scelte importanti deve essere vera, no di facciata”, ha affermato l’esponente dell’UDC, il quale ha spiegato di avere proposto un ingresso ai cimiteri facendo ricorso alla suddivisione per ordine alfabetico dei cittadini che volessero recarvisi. Per il consigliere di opposizione, questa misura ridurrebbe il rischio di contagio del 50%. Con i numeri in aumento dei soggetti positivi, Alcamo, secondo l’esponente democristiano, rischierebbe di diventare una zona rossa. Infine, il capogruppo dell’Udc ha invitato il sindaco Surdi a rivedere la sua posizione. Misure più drastiche ha, invece, invocato il rappresentante in Consiglio comunale di Sicilia Futura, Giacomo Sucameli. L’esponente politico di minoranza, il quale non ha partecipato all’incontro domenicale, ha chiesto la chiusura totale del camposanto. Il consigliere di Noi per Alcamo, Francesco Dara, anche lui assente alla riunione dei capigruppo, ha lamentato, invece, lo scarso coinvolgimento, da parte dell’amministrazione pentastellata, del Consiglio Comunale nel prendere la suddetta decisione.

Il primo cittadino è intervenuto per chiarire che le disposizioni della sua ordinanza seguono la linea regionale e nazionale. Nello specifico, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha ordinato che i comuni devono disciplinare delle adeguate modalità di accesso ai cimiteri. Il sindaco Surdi ha precisato, poi, che non è stata comunicata né dall’Asp di Trapani né dalla Regione la possibilità che la città possa diventare una zona rossa ed ha invitato i consiglieri che sostengono il contrario a renderlo edotto di tale eventualità, appresa dai citati canali istituzionali. Il primo cittadino ha poi spiegato la difficile applicazione della suddivisione per ordine alfabetico della cittadinanza per consentirne l’accesso ai cimiteri. Infatti, le differenti lettere alfabetiche dei cognomi dei coniugi, non agevolerebbero tale sistema. Il sindaco Surdi ha dichiarato inoltre che ogni 45 minuti dovrebbe cambiare il flusso di gente al camposanto, così come previsto dalla sua ordinanza. Relativamente ai contagi, invece, ha ricordato che questi purtroppo avvengono spesso in ambito familiare e che, dunque, non esistono attualmente ad Alcamo dei veri e propri focolai. Il sindaco, quindi, ha affermato la necessità di una maggiore attenzione da parte dei cittadini per chi versa in condizioni di salute precaria. Infine, il primo cittadino ha dichiarato di non accettare che si faccia politica su questo tema. Il presidente del Consiglio comunale, Baldo Mancuso, è intervenuto invece appellandosi alla sensibilità delle persone a non recarsi tutte insieme ai cimiteri il giorno dei defunti. Dopo, ha lanciato l’invito a spalmare le visite ai propri cari al camposanto per tutto il mese di novembre, così come disposto da Papa Francesco. Infine, il presidente Mancuso ha affermato che durante il dibattito in Aula Consiglio sono emerse diverse posizioni, come è avvenuto anche alla riunione capigruppo, ma al sindaco spetta l’onere della scelta. Nel corso della seduta, sono state trattate tre interrogazioni presentate dalla minoranza. Due sono state illustrate dal consigliere Sucameli: una sulle condizioni di un bene confiscato alla mafia, sito ad Alcamo Marina, e l’altra sulla Riserva del Monte Bonifato. Il consigliere Calandrino ha esposto al contrario un’interrogazione sul biomercato. Un’interrogazione, sempre a sua firma, è stata invece rinviata.

Il consesso civico ha poi deliberato a maggioranza il piano biennale degli acquisti, il regolamento generale delle entrate comunali, una variazione di bilancio e il regolamento che disciplina la tassa rifiuti. La prima votazione si è così conclusa: favorevoli 18, 1 consigliere astenuto (Sucameli) e nessun contrario. In particolare, la proposta di delibera è stata presentata dalla dottoressa Tiziana Vinci, la quale ha specificato che gli acquisti effettuati dal comune sono stati quelli necessari per fronteggiare la situazione causata dal Covid-19. Dunque, hanno riguardato l’adeguamento degli uffici attraverso misure di contrasto alla diffusione del virus. Ci si è, perciò, dotati di dispositivi individuali, ma non solo. Rispondendo ad una domanda sollevata dal consigliere Messana, infatti, la dirigente comunale ha spiegato che la spesa più importante è stata quella concernente l’acquisto di schermi in plexiglass, di maschere con visiera per tutti i dipendenti che svolgono attività esterne, di gel disinfettante e di stock di detersivi per l’igienizzazione degli uffici comunali. Inoltre, la dottoressa Vinci ha informato l’Aula Consiglio che si sta disponendo l’acquisto di termoscanner, di materiale informatico e software per consentire a persone con fragilità il lavoro in smart working. La presidente della seconda commissione consiliare competente, Anna Allegro (UDC), ha dichiarato che la delibera è stata votata all’unanimità dai componenti della stessa, prima di giungere in Consiglio comunale. Non hanno avuto stesso esito le altre due deliberazioni in commissione, poi trattate in Consiglio Comunale. Per tale motivo, i due componenti dell’Udc, Allegro e Messana, e la consigliera del M5S, Agata Cappero, sono intervenuti durante il dibattitto del consesso civico per precisare che il voto di astensione in commissione sulle delibere è stato formulato perché mancava il parere dei revisori, poi giunto positivo durante la votazione in Aula Consiglio. Dunque, la seconda delibera è stata così votata: 18 favorevoli, 1 astenuto (Sucameli) e nessun contrario. Hanno mantenuto invece la stessa posizione, presa in seconda commissione, gli esponenti dell’Udc nel corso della votazione sulla variazione di bilancio, necessaria, tra le altre cose, per pagare i lavoratori Asu che nel biennio 2018-2019 si sono occupati delle pratiche sulle concessioni edilizie. Il risultato della deliberazione è stato questo: favorevoli 15, astenuti 3 (Allegro, Messana e Sucameli), contrari nessuno. Stessa sorte è toccata all’immediata esecutività. Infine, l’ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’approvazione del Regolamento di disciplina della tassa rifiuti. In questa occasione, dopo essersi astenuti in commissione, i consiglieri comunali Allegro, Messana e Cappero hanno votato favorevolmente. La deliberazione è così, dunque, terminata: favorevoli 17. Un solo astenuto, Giacomo Sucameli. Nessun contrario. I due regolamenti approvati nel corso della seduta erano stati già votati in Consiglio comunale. Degli errori materiali hanno reso necessaria una nuova deliberazione del consesso civico alcamese.

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