Ausiliarie del Traffico aggredite a Marsala, il Sinalp chiede pià tutele

redazione

Ausiliarie del Traffico aggredite a Marsala, il Sinalp chiede pià tutele

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martedì 29 Settembre 2020 - 18:38

“Apprendiamo dalle lavoratrici ausiliare del Traffico nostre iscritte ed RSA, Sabrina Montalto e Rosanna De Vita, durante il loro servizio in Via Crispi all’altezza del civico 80, sono state aggredite da un cittadino che era stato correttamente sanzionato per non aver rispettato le regole del codice della strada”. Ad affermarlo, è stato il Sinalp, la Confederazione Sindacale Nazionale Autonoma dei Lavoratori e dei Pensionati. “E’ inammissibile assistere a questa inaudita violenza verbale condita con minacce di vario genere perchè alcuni individui ritengono che le regole debbano essere “interpretate” secondo le proprie esigenze e quindi diventa quasi normale, anzi un “diritto”, che i cittadini non vogliano rispettare le regole minime della convivenza civile, in danno a tutta la comunità cittadina. Pagare la sosta è un dovere e il rispetto delle persone che lavorano è un requisito essenziale”, afferma dalla direzione regionale, Andrea Monteleone, che definisce “… ogni forma di aggressione sempre inconcepibile e va condannata senza alcuna attenuante. Nel caso in questione questa violenza è ancora più grave poiché a subirla sono state due donne che stavano svolgendo semplicemente il loro lavoro. Ogni cittadino è libero di esprimere il suo dissenso su delle norme che ritiene ingiuste ma questo dissentire non autorizza nessuno ad agire con violenza”.

Il Sinalp Sicilia nel nome e per conto delle proprie iscritte, dipendenti dell’Amministrazione comunale, chiede una risposta forte ed immediata alla Giunta di Marsala contro questo atto barbaro ed intollerabile. “Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale non resti a guardare senza dare alcun accenno di adeguati provvedimenti in difesa della legge e dei propri dipendenti – afferma il Sinalp -. Noi come rappresentativa delle due dipendenti, fin da ora saremo al fianco dell’Amministrazione e dei lavoratori per ogni azione che si deciderà portare avanti per porre fine al malcostume degli insulti e delle aggressioni, intollerabili e da condannare in qualunque contesto”.

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