La scuola inizia: tra faticose mascherine e pochi assembramenti, a Marsala parte l’assistenza disabili

redazione

La scuola inizia: tra faticose mascherine e pochi assembramenti, a Marsala parte l’assistenza disabili

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giovedì 24 Settembre 2020 - 16:51

Con la ripresa dell’anno scolastico, tantissimi sono i servizi da garantire e i problemi da risolvere. Soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, con una pandemia mondiale. Il ritorno a scuola – tra ingressi ed uscite contingentati o a orari differenti – è stato difficile per tutti, dal personale scolastico fino alle famiglie e agli studenti. Stamattina, le concentrazioni che hanno destato più preoccupazione, sono accadute in Piazza F. Pizzo all’ingresso della Scuola “Mazzini” e in Piazza Matrice con il ritorno a scuola al Liceo Pascasino di Marsala, ma solo quando gli studenti sono usciti e si sono riversati in pieno centro storico. Momenti caotici invece ai Salesiani che ospitano l’Istituto Industriale. Al “Pipitone” gli ingressi diversi – uno dalla via Frisella e uno da via Sarzana – hanno fatto in modo di evitare assembramenti. Tutto bene anche nelle scuole dei versanti Nord e Sud, in particolare al plesso San Leonardo dell’I.C. “Sirtori” e alla “Sturzo-Asta”. Qui la preside Anna Maria Alagna ci ha detto che, soprattutto il “G. e S. Asta” di Sappusi, è dotata di molti banchi monoposto.

Quello che è stato pesante, sia per i giovanissimi che per gli insegnanti, è stato affrontare la mattinata con visiere e mascherine; mentre i ragazzi sono tornati a casa, con questo caldo, sudati e stanchi.

E già si pensa a come lavorare per garantire dei servizi essenziali per gli alunni, tra questi il trasporto con gli Scuolabus, la mensa – che non è partita ancora nelle scuole marsalesi – e l’assistenza igienico-personale agli studenti con disabilità. In quest’ultimo caso, ad intervenire è stata l’AnciSicilia, tramite il presidente Leoluca Orlando: “Non esistono allo stato norme che possano giustificare l’intervento dei Comuni nell’assistenza igienico-personale degli studenti con disabilità che frequentano le scuole comunali. Tale materia, infatti, risulta essere di competenza dell’Ufficio scolastico, dei dirigenti scolastici e del personale statale. Per chi frequenta le scuole di pertinenza degli enti intermedi (come quelle provinciali) attendiamo le linee-guida da parte della Regione siciliana che definiscano risorse e competenze”. E poi uno sguardo anche ai lavoratori occupati nel settore per il quale l’Anci ha già richiesto un confronto urgente con il Ministero dell’istruzione e con la Regione siciliana. Chiarita la posizione degli enti comunali e la competenza su chi deve garantire l’assistenza disabili nelle scuole comunali, compresa l’incertezza per gli altri istituti, vediamo la situazione che vige nel nostro territorio.

Con deliberazione del 22.09.2020, il CdA di Marsala Schola, ha fatto propria la direttiva del sindaco (del 14.09.2020 n. 72.419) con la quale viene ordinato all’Ente scolastico di assicurare la presenza degli assistenti igienico-personale per gli studenti disabili sin dal primo giorno di scuola, ovvero sin da ieri. Marsala Schola così, ha autorizzato per l’anno scolastico appena iniziato, il personale a tempo indeterminato e parziale dell’Istituzione – 34 unità, profilo di esecutore scolastico ex assistenti igienico-personale – a svolgere servizio part-time di 24 ore settimanali da oggi, 24 settembre (anziché dal 1° ottobre) e fino al 31 maggio come da contratto di lavoro. Una circolare dell’Assessorato alla Famiglia stabilisce peraltro, che l’assegnazione del personale qualificato è rivolta agli alunni con disabilità motoria o mentale nel numero di un operatore ogni 4/5 alunni, previa attestazione dei presidi di non avere collaboratori scolastici qualificati per il servizio suddetto e in numero sufficiente. Persiste infatti l’indisponibilità accertata delle scuole ad assegnare il servizio a propri collaboratori (ex bidelli) in elusione – si legge nella determina – a quanto previsto nel CCNL nel quale si legge che anche i collaboratori devono adempiere ai compiti di prestare ausilio agli alunni con handicap e all’accesso alle aree esterne delle scuole. La somma impegnata è di 12.350,00 euro. Pare quindi che il servizio nelle scuole marsalesi sia già partito, anche se – nei fatti – bisogna vedere come verrà garantito e quali disagi porterà principalmente in una situazione difficile con l’emergenza Covid-19.

Nel frattempo oggi e domani la scuola è in sciopero contro le decisioni del Ministero. La mobilitazione, indetta da USB PI, UNICOBAS Scuola e Università, COBAS Scuola Sardegna e CUB Scuola Università e Ricerca, riguarda il personale docente, ATA, educativo e dirigente, a tempo determinato e indeterminato sia in Italia che all’estero. “Insicuri a scuola, sicuri nella lotta” è lo slogan della protesta di due giorni proclamata per 24 e 25 settembre da USB, UNICOBAS, COBAS e CUB. Si sciopera per dire no a un concorso selettivo che non si potrà svolgere e per chiedere l’immissione in ruolo immediata per chi ha 36 mesi di servizio, 50000 unità di personale ATA in più e full time per i 4000 ex LSU assunti part time. Si sciopera anche per chiedere investimenti veri nella scuola pubblica statale.

Probabilmente, a causa dell’avvio dell’anno scolastico e delle problematiche connesse al primo giorno di scuola, in Provincia in pochi sciopereranno. Fatto sta che la Prefettura ne ha dato comunicazione ai Comuni e alle istituzioni.

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