Assolto dalla Corte d’Appello di Palermo dall’accusa di appropriazione indebita con la formula del “non avere commesso il fatto”, il sessantenne marsalese Giovanni Pistilli. L’uomo, difeso dall’avvocato Ivan Gerardi, era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Marsala ad un anno e 2 mesi di reclusione oltre che al pagamento di una multa di 500 euro. I fatti oggetto del procedimento giudiziario si riferiscono al 30 settembre 2015 quando l’uomo, secondo la sentenza di primo grado, aveva noleggiato, stipulando un apposito contratto, un gommone di un’attività di charter, inducendo all’errore il contraente in quanto si dotava di un documento risultato poi non essere quello intestato alla persona che aveva operato il noleggio.
L’uomo poi non ha più riconsegnato il gommone. Dalle indagini operate dai carabinieri si è proceduto alla identificazione dell’imputato, che è stato operata mediante riconoscimento fotografico, che è finito sotto processo e poi condannato dal Tribunale di Marsala. “Avevamo presentato una perizia calligrafica – ci ha detto il difensore di Pistilli – in cui si evinceva chiaramente che a stipulare il contratto non era stato il mio cliente. Il giudice lilybetano, evidentemente secondo noi sbagliando, non ha preso in considerazione la prova prodotta. Inoltre era apparso chiaro che la parte offesa che si era costituita in giudizio, aveva avuto delle titubanze a riconoscere nel mio cliente l’uomo con cui era stato stipulato il contratto”.
La Corte d’Appello di Palermo presieduta dal Giudice Massimo Corleo ha dato ragione all’appellante assolvendolo con formula piena. In sede d’ Appello la parte lesa non si era più costituita.