Resta forte a Marsala il dibattito sull’istituzione del cosiddetto “registro dei bambini mai nati”. Ieri pomeriggio c’è stata una grande partecipazione al sit in organizzato dalle associazioni in Piazza della Repubblica (ne scriviamo a parte, ndr). Nel frattempo, è intervenuto sull’argomento anche il sindaco Alberto Di Girolamo che ha espresso il proprio parere sulla vicenda attraverso i canali social.
“Ritengo – scrive il primo cittadino lilybetano – che il tema dell’aborto sia un argomento di una delicatezza così estrema che nessuno ha il diritto di trattare frettolosamente, come è successo recentemente al Consiglio comunale della nostra città. A volte i consiglieri dedicano diverse sedute di Consiglio solo per approvare semplici atti, per i quali basterebbero pochi minuti, e su un tema così delicato non hanno invitato l’Amministrazione né hanno previsto una discussione articolata e il tempo per approfondire l’argomento. Detto ciò, io ritengo che il registro dei bambini mai nati non faccia altro che perpetuare il dolore di un genitore, di una donna, di una madre che, in ogni caso, ha fatto una scelta difficile, qualunque siano i motivi alla base di essa. Inoltre già adesso la legge prevede la possibilità di richiedere la sepoltura del frutto del concepimento: averlo reso obbligatorio rischia di colpevolizzare una scelta intima e dolorosa e di rinnovare per sempre il senso di colpa”.