Pipitone (Lega): “A Marsala sosterremo un sindaco espressione della maggioranza che governa la Regione”

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Pipitone (Lega): “A Marsala sosterremo un sindaco espressione della maggioranza che governa la Regione”

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sabato 27 Giugno 2020 - 06:51

Giacomo Pipitone, insegnante e avvocato è il nuovo commissario della Lega di Marsala. Succede al dimissionario Mauro Plescia.

Il professionista lilibetano non è alla prima esperienza politica. E’ stato Consigliere comunale dal 2007 al 2012 a sostegno della coalizione che portò alla elezione a sindaco di Renzo Carini. Ora dopo anni di assenza dalla scena politica, il ritorno.

Avvocato lo avevamo lasciato impegnato nel movimento moderato e centrista “Liberi” di Massimo Grillo e lo ritroviamo tra i sovranisti di Matteo Salvini, che cosa è successo?

“Guardi, il mio rapporto con la politica viene da una osservazione della realtà. Sono stato insegnante al nord e ho scelto, pur tra mille difficoltà di rientrare nella mia terra. Ho provato a cercare un impegno in politica, io sono di natura un centrista progressista che si è formato negli anni di Aldo Moro. Sono stato tra i fondatori del Movimento Liberi di Marsala, ma anche uno dei promotori del patto etico regionale. Poi l’approdo in Consiglio comunale, dove ho cercato di dare una mano d’aiuto alla mia città”.

Dalle sue parole sembra che lei sia “uscito” deluso da quella esperienza tanto è vero che per alcuni anni ha abbandonato la l’impegno in prima persona.

“Come tutti credo, ho guardato a quello che accadeva nel Paese e nello specifico nella mia città. Mi sono fatto delle idee. L’impegno in politica non significa soltanto presenza nelle istituzioni”.

Si chiude il quinquennio amministrativo e si ritorna al voto. Lei lo affronta con la carica di commissario di quello che i sondaggi danno come il primo partito in Italia. Iniziamo da quello che è accaduto. Lei che giudizio dà all’amministrazione uscente?

“Pessimo sotto tutti i punti di vista. Avevamo lasciato tutta una serie di iniziative che ritroviamo abbandonate. Faccio un esempio: durante il quinquennio in cui ero in Consiglio abbiamo espropriato l’area della piazza di Strasatti, avevamo finanziato l’opera che adesso è abbandonata. Anche in altre zone della città ci sono situazioni analoghe. Marsala ha bisogno di ben altro impegno e di un altro programma”.

Programma e alleanza che lei sta preparando occupando un ruolo dove è arrivato da poche settimane.

“Con un gruppo di amici abbiamo seguito le ultime vicende politiche. Poi io sono stato contattato dai dirigenti regionali e provinciali della Lega che mi hanno fatto la proposta di guidare il partito a Marsala. Dopo una riflessione, ho deciso di accettare. Se mi consente rispondo ad un paio di domande che sono certo lei mi farà. I migranti e l’accusa di una sorta di razzismo che si fa alla Lega. Sono convinto che il problema non sia prima gli italiani, ma prima gli ultimi, quelli che hanno bisogno. Le norme anche europee ci sono e dobbiamo essere tutti impegnati economicamente e logisticamente a farci carico del problema a cominciare dai centri d’accoglienza e il modo come vanno gestiti”.

Mi faccia fare il mio mestiere, l’altra domanda gliela faccio io. Massimo Grillo sarà quasi sicuramente candidato a sindaco

“Massimo era e rimane un mio amico. Noi sosterremo un sindaco espressione del centro destra che governa la Regione dove la Lega è rappresentata dall’assessore Samonà. Abbiamo fatto delle riunioni di partito e stiamo approntando un programma per il rilancio della città che presenteremo agli elettori e al candidato sindaco della colazione”.

Che potrebbe essere lei?

“No. Io ho scelto di guidare il partito e mi fermo a questo impegnativo ruolo. Faremo una lista della Lega per il rinnovo del Consiglio comunale, ma io ho già fatto questa esperienza e non ritenterò di tornare a Palazzo VII Aprile”.

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