I panificatori marsalesi non vogliono riaprire la domenica: “faremo come a Mazara”

redazione

I panificatori marsalesi non vogliono riaprire la domenica: “faremo come a Mazara”

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mercoledì 10 Giugno 2020 - 17:35

I panificatori marsalesi ci hanno ripensato, adesso vogliono chiudere tutte le domeniche estive. Nei giorni scorsi durante un’assemblea gli esercenti e gli artigiani del settore aderenti alla Cna avevano deciso di “sposare” in pieno la cosiddetta legge “Turano” e di alzare le saracinesche dei loro negozi a partorire da domenica 21 giugno per tutto il periodo estivo fino alla metà di settembre.

Ora ci hanno ripensato e come ci comunica lo storico sindacalista del settore Giuseppe Bonafede, chiedono al sindaco di intervenire con un suo atto ufficiale in deroga alle disposizioni regionali di autorizzare il settore a rimanere a sospendere le attività lavorative nelle domeniche estive.

Inoltre come ci comunica Bonafede i panificatori si riuniranno all’inizio della prossima settimana in un incontro in cui intendono invitare l’Amministrazione a discutere delle loro problematiche. “Chiediamo di essere ascoltati – ha concluso Bonafede -, la nostra è una richiesta che sposa le esigenze della categoria e che sta facendo seguito anche ad iniziative simili in tutta la provincia”.

Il riferimento del sindacalista è all’associazione che raggruppa i panettieri di Mazara del Vallo che hanno scritto in tal senso a Sindaco della città del Mazaro. Ecco il testo della lettera inviata al primo cittadino Salvatore Quinci:

Egregio Signor Sindaco,

con la presente il sottoscritto Francesco Alagna, presidente della Associazione provinciale dei Panificatori “I Fornarini”, che ad oggi conta circa 30 associati nel territorio di Mazara del Vallo, intende rappresentarLe la proposta, condivisa dai panificatori aderenti, di chiusura nelle giornate festive, ed in particolare la domenica, degli esercizi impegnati nella panificazione.

La proposta, in linea con le dichiarazioni del Santo padre, Papa Francesco, circa la necessità di un ritorno al valore della famiglia, nasce dalla consapevolezza che gran parte di tale esercizi siano delle vere e proprie imprese familiari. La recente emergenza covid-19 ha fatto maturare nella nostra Comunità l’importanza del tempo da dedicare alle famiglie

In particolare nel settore della panificazione, considerati gli orari, i turni di lavori, al fine di garantire un bene di prima necessità alla collettività, spesso i componenti di una singola famiglia non hanno la possibilità di condividere il tempo libero e momenti di comunione anche religiosa.

Altresì la chiusura domenicale, oltre a garantire tutta la categoria un minore aggravio di spese, tutelerebbe quel principio fondamentale stabilito dai giuslavoristi, studiosi e sociologi del lavoro, relativo alla necessaria divisione fra il tempo di vita e quello del lavoro; in altre parole sarebbe un passo in avanti per la creazione di un nuovo modello umanistico nelle relazioni economiche.

Francesco Alagna


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