La Giornata dell’Europa, che si celebra il 9 maggio, quest’anno ha assunto un significato particolare, di resistenza comune al grande quanto microscopico nemico da combattere uniti. Resistenza e unità hanno alimentato anche la reazione alla pandemia degli studenti del Conservatorio di Trapani partecipanti al progetto Erasmus+, rimasti lontani da casa a vivere l’esperienza del lockdown nei Paesi ospitanti, dove il senso dell’accoglienza si è rafforzato per offrire strumenti alternativi di formazione e scambio di esperienze.
Adattandosi al difficile momento e facendo tesoro dei risultati sinora ottenuti per esplorare nuove strade, il Programma Erasmus+ è quindi proseguito attraverso la mobilità virtuale e lo scambio di buone pratiche per continuare a promuovere il senso di appartenenza all’Europa (#IoRestoErasmus). Anche i giovani musicisti dello Scontrino che in questo semestre avevano scelto di svolgere una mobilità all’estero hanno proseguito gli studi con la didattica a distanza, come Aldo Popolano a Siviglia (nella foto con la sua chitarra) e Gaia Di Girolamo a Riga (nella foto con l’arpa offertale dall’Accademia di Musica Lettone).
Tra di loro c’è chi desidera ripetere l’esperienza il prossimo autunno per poterla vivere appieno tornando a far musica di insieme. Mauro Sclafani (nella foto in videolezione con il maestro di oboe Matej Šarc) tornerà a Lubiana e Giacomo Romano a Bruxelles, dove prima del lockdown aveva più volte suonato al Parlamento belga come solista nei concerti offerti dal Dipartimento di musica antica del Conservatoire royal (la foto lo ritrae con il maestro di clavicembalo Frédérick Haas e lo strumento vinto al Concorso Internazionale Wanda Landowska).
A Trapani sono rimaste invece le studentesse russe partecipanti al progetto di partnerariato tra lo Scontrino e il prestigioso Conservatorio Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo, immaginato dalla professoressa Elisa Cordova e dal Direttore Walter Roccaro a partire dal legame delle due istituzioni con la scuola pianistica napoletana. Mariia Shuliakovskaia, Iuliia Kolieva, Arina Stepanets e Polina Fedosimova (nella foto con il maestro di oboe Evaristo Casonato) hanno partecipato attivamente alle videolezioni con le quali è proseguita l’attività formativa del Conservatorio, godendo dal proprio balcone della luce e dell’aria di Trapani anche durante il lockdown. L’avvio della seconda fase ha appena permesso la riscoperta delle bellezze e delle bontà della città che le quattro ragazze già amano e nella quale sono decise a tornare (nelle foto la loro passeggiata sul lungomare Staiti).