Scuola, la Ministra Azzolina: “A Settembre non tutti torneranno in classe”. Ecco perché

redazione

Scuola, la Ministra Azzolina: “A Settembre non tutti torneranno in classe”. Ecco perché

Condividi su:

domenica 03 Maggio 2020 - 22:58

Una nuova “guerrafatta di polemiche sta per innescarsi a seguito di un’intervista rilasciata dalla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Una scintilla che promette di “infuocare” gli animi dei sindacati della scuola, docenti e alunni, che sono già sul piede di guerra in merito alle soluzioni, oseremmo dire per rimanere in tema “tampone”, previste dal Ministero per la ripresa nelle classi dopo l’emergenza Coronavirus, e quindi a settembre.

La Ministra ha dichiarato:sarà didattica mista, ragazzi in classe e ragazzi collegati a distanza, ma niente doppi turni“. Si ipotizza quindi la possibilità che bambini e ragazzi possano occupare le aule in modo alternato tra mattina e pomeriggio, integrata con la didattica a distanza. Sarà la soluzione migliore?
Ad oggi, come dichiarano i sindacati, non è stata regolamentata nessuna condizione, lasciando ad ogni scuola il compito di organizzarsi ed escludendo di fatto 1 milione e mezzo di studenti che purtroppo sono sprovvisti di connessione e device per affrontate lo “smart school”. Alcuni insegnanti, ad esempio, sono costretti a fare video-lezione alle 18 perché gli allievi possono usare il pc solo a quell’ora, dopo che lo hanno adoperato i genitori per lavoro. Situazioni che “condizionano inevitabilmente l’apprendimento e la didattica“, e finiscono con il mettere in discussione il diritto alla studio per tutti.

E per i più piccoli? La Ministra dichiara: “anche i bambini della scuola primaria devono tornare perché è un segmento delicato della vita dello studente in cui impara a leggere e a scrivere, quindi devono assolutamente tornare a scuola“.”Se con le mascherine o meno – ha aggiunto – io adesso non me la sento di dare una risposta, anche perché stiamo lavorando anche con il cts (comitato tecnico scientifico) e dobbiamo capire quali saranno le distanze da far mantenere a questi bambini“. “Una cosa però sicuramente posso dire – ha concluso – i bambini della primaria sicuramente tornano a scuola. Il ministro dell’Istruzione ha il dovere di farli tornare a scuola perché è un momento della vita troppo importante“.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta