«E’ stata chiusa la procedura relativa al progetto della Società Marina Bay S.p.A.». Lo ha annunciato il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, nel corso del Consiglio Comunale riunitosi lo scorso 21 aprile, spiegando che il 27 marzo scorso, con una nota inviata dal Comune alla Società Marina Bay, all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente e a tutti i soggetti istituzionali invitati alla Conferenza di Servizi, era stata comunicata la “conclusione dei lavori per la mancata produzione di documentazione ritenuta essenziale”.
Infatti la Società, che il 30 luglio 2019, a seguito della motivata contrarietà espressa dall’Amministrazione comunale alla realizzazione di un progetto che prevedeva una cementificazione selvaggia dell’area portuale, aveva chiesto il differimento della Conferenza di Servizi al fine di produrre un nuovo master progettuale, non ha prodotto alcuna documentazione.
Il Comune aveva accettato di sospendere la programmata Conferenza, convocata dal sindaco per il 14 agosto 2019, in attesa della presentazione di un nuovo progetto che, riguardando interventi pianificatori sul territorio, doveva seguire una procedura partecipativa dal basso, coinvolgendo tutta la cittadinanza nel corso di un incontro pubblico.
Il 16 gennaio scorso durante un incontro al Palazzo Municipale con il sindaco e gli assessori, la Società aveva manifestato la volontà di presentare “a breve” un nuovo master plan ma, decorsi 8 mesi dalla richiesta di differimento della Conferenza e tre dal proposito di consegna “a breve”, la stessa non ha presentato alcunché.
Decorso ampiamente- si legge nel documento del Comune- il termine legislativo per la conclusione del procedimento e poiché l’omissione di produzione documentale non può giustificare il ripetuto rinvio o, peggio, una sospensione sine die dei lavori della Conferenza, il Comune di San Vito Lo Capo ritiene di ritenere gli stessi lavori conclusi.
«Questa amministrazione- dichiara il sindaco Giuseppe Peraino-, fatta di persone perbene, corrette, rispettose delle regole e dell’ambiente, contraria a qualsiasi forma di cementificazione selvaggia e certamente non incline ad una politica di livello infimo, ha messo una pietra tombale su un progetto ritenuto fin dal primo istante un obbrobrio per il nostro territorio. Non poteva essere altrimenti- aggiunge- per una delle realtà turistiche più importanti della Sicilia che fa dell’ambiente incontaminato il suo punto di forza. Non poteva essere diversamente per una comunità che, negli anni, si è battuta per mantenere integro il proprio patrimonio ambientale impedendo la realizzazione di una raffineria a Baia Santa Margherita e di una strada costiera di collegamento tra San Vito e Scopello, che portò successivamente all’istituzione della Riserva dello Zingaro. Non poteva essere diversamente perché ci siamo battuti, in tutte le sedi istituzionali, contro un progetto che, così come era stato presentato, nel 2018, avrebbe stravolto l’ecosistema ambientale, l’aspetto urbanistico ed antropico del nostro porto».
Come si ricorderà, il 19/12/2017 la Società Marina Bay S.r.L. aveva presentato all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente richiesta di concessione demaniale marittima, per la durata di 48 anni, per il completamento, realizzazione e gestione di una struttura portuale turistica a San Vito Lo Capo per un totale di mq 114.986,73, così suddivisi mq 63.431,63 di specchio acqueo e mq 42.838,23 di area demaniale marittima e mq 8.716,87 di area demaniale comunale.
Il giorno 09/01/2018, l’Assessorato aveva reso noto al Comune di San Vito Lo Capo la richiesta della Società Marina Bay. Una volta giunto il progetto al protocollo del Comune, tutta la comunità si era legittimamente attiva. «Come rappresentanti dell’opposizione consiliare- ricorda il sindaco- , il gruppo “Insieme per San Vito” aveva chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario ed aperto, convocato dal sindaco dell’epoca il 6 febbraio dove tutti i consiglieri presenti, di maggioranza e di opposizione, avevano espresso parere contrario al progetto».
Poi si è svolta una raccolta firme, inviata all’Assessorato regionale, con la quale circa 2000 cittadini manifestavano la loro contrarietà e preoccupazione.
«Non appena ci siamo insediati, a giugno 2019- ricorda il sindaco-, abbiamo attivato tutte le procedure necessarie per tutelare il territorio e i cittadini di San Vito Lo Capo. Ci siamo dotatoti di due figure qualificate, un avvocato ed un esperto nel settore scientifico-ambientale, in modo da presentare un parere autorevole, supportato da elementi giuridico-scientifici, in sede di Conferenza di Servizi. Abbiamo poi accolto la richiesta di Marina Bay di rinviare la stessa conferenza e di presentare un nuovo master- aggiunge – pensando che fosse giusto valutare, di concerto con la cittadinanza, se una nuova proposta avesse potuto portare realmente benefici per il territorio e la comunità. Un nuovo progetto non è stato presentato- conclude il sindaco Peraino-, pertanto ritengo chiuso questo percorso».