Editoria siciliana: “Noi tra i più colpiti dall’emergenza”. Proposto un emendamento alla Finanziaria regionale

redazione

Editoria siciliana: “Noi tra i più colpiti dall’emergenza”. Proposto un emendamento alla Finanziaria regionale

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domenica 19 Aprile 2020 - 18:36

Ventitrè case editrici siciliane hanno scritto all’Ars, chiedendo attenzione e sostegno alle proprie attività, pesantemente penalizzate dalle misure emergenziali legate alla pandemia. Si tratta di Navarra Editore, Edizioni Leima, Glifo edizioni, Aulino Editore, Il Palindromo, Mesogea, Splen Edizioni, Giambra editori, Istituto Poligrafico Europeo, Torri del Vento edizioni, Bonfirraro editore, Angelo Mazzotta Editore, 21 editore, Edizioni Kalos, Verba Volant edizioni, Margana, Nuova Ipsa Editore, Urban Apnea, Officina di Studi Medievali, Edizioni Arianna, Spazio Cultura Edizioni, Medinova Editore, Pietro Vittorietti Edizioni.

Le 23 sigle dell’editoria siciliana, in vista del dibattito previsto nei prossimi giorni a Sala d’Ercole sulla Finanziaria emergenziale, hanno presentato un emendamento che propone si riservi “una quota non inferiore alle 500 migliaia di euro e non superiore a 1500 migliaia di euro per l’acquisto di prodotti editoriali tra i quali rientrano anche i libri pubblicati negli anni 2015/2019 dagli editori aventi sede legale in Sicilia che siano dotati di ISBN e regolarmente depositati presso la Biblioteca Centrale, In relazione all’acquisto dei prodotti editoriali, l’Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana destinerà i libri acquistati da ogni impresa editoriale alle biblioteche comunali del territorio della Regione nella misura di 10 titoli dello stesso editore per ognuna delle biblioteche comunali operanti nel territorio della Regione“.

La proposta di emendamento è accompagnata da una nota che spiega le ragioni delle citate case editrici:

Gentile onorevole, nelle prossime ore l’Assemblea Regionale Siciliana discuterà la finanziaria emergenziale predisposta dal Governo regionale recante misure di intervento e sostegno in Sicilia a causa della terribile epidemia che ha sconvolto l’intero pianeta. Siamo ben consapevoli della gravità del momento e delle infinite difficoltà che la nostra terra sta e dovrà affrontare. Non possiamo nascondervi il fatto che le nostre imprese culturali che operano nel settore librario siano tra le prime realtà economiche colpite da tale catastrofe. Ormai da settimane si è spenta qualsiasi attività ed è tristemente prevedibile che tale situazione si protrarrà ancora per un lungo periodo di tempo ben al di là della fine del periodo di quarantena. Le nostre realtà sono costruite dentro il valore delle relazioni, si nutrono di incontri, festival, fiere, rassegne culturali ed è tristemente prevedibile che questo mondo sarà tra gli ultimi a poter riaccendere la luce. Tutto ciò mette in grave crisi la stessa esistenza delle nostre strutture nelle quali operano centinaia di professionisti ed ai quali sentiamo forte il bisogno di garantire un futuro dignitoso. Per tale ragione ci stiamo adoperando al fine di presentare un emendamento alla finanziaria che tenga conto di tale drammatica situazione e che si muova sul terreno non dell’assistenzialismo ma del supporto culturale alla nostra Terra. Vorremmo che tutte le forze parlamentari supportassero tale proposta e nell’approssimarsi della giornata internazionale del libro, il 23 aprile, sarebbe davvero un bel segnale che la Sicilia potrebbe lanciare all’intero Paese.

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