Il virus Sars-CoV-2, quello della Covid-19, sopravvive nei rifiuti urbani? Questo ancora non è ben chiaro. Lo dice l’Istituto Superiore di Sanità: “Si deve considerare che i virus provvisti di involucro pericapsidico (envelope) come il Sars-CoV2 hanno caratteristiche di sopravvivenza inferiori rispetto ai cosiddetti virus nudi (senza envelope: per esempio, enterovirus, norovirus, adenovirus ecc.) e quindi sono più suscettibili a fattori ambientali (temperatura, umidità, luce solare, microbiota autoctono, pH, ecc.) e a trattamenti di disinfezione e biocidi“. Si può ipotizzare, secondo l’Iss, che il nuovo Coronavirus si disattivi in un intervallo temporale che va da pochi minuti a un massimo di 9 giorni a seconda del materiale su cui è depositato, della concentrazione e delle condizioni microclimatiche. Ad esempio altri coronavirus (Sars e Mers) non sopravvivono su carta in assenza di umidità, ma si ritrovano più a lungo sugli indumenti.
Con l’avvento del Cornavirus l’Istituto Superiore di Sanità, quindi, ha cambiato le modalità della raccolta differenziata dei rifiuti, per tutelare i lavoratori del settore e prevenire in generale il contagio. Ma al momento non tutti i Comuni sembrano allineati.
Chi è in quarantena obbligatoria o positivo al Coronavirus deve interrompere la differenziata:
In questo modo i rifiuti eventualmente contaminati finiscono negli impianti di termovalorizzazione dove vengono distrutti.
L’Istituto superiore di sanità, nelle suo documento di «Indicazioni ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus Sars-Cov-2» scrive: “Si raccomanda agli Enti preposti di istituire un servizio dedicato di ritiro da parte di personale opportunamente addestrato”. Al Nord ci sono dei servizi già ad hoc ma è difficile sapere quali famiglie sono in quarantena obbligatoria o chi è positivo ma a casa. Ma a chi non ha la raccolta comunale porta a porta ed è in quarantena chi ritira i rifiuti?
Per l’ISS la raccolta per tutti gli altri procede regolarmente ma con alcuni cambiamenti: