Tra i settori più preoccupati per l’emergenza Coronavirus c’è, inevitabilmente, quello turistico. Alla luce di ciò, FederAlberghi Trapani ha inviato una nota a tutte le Amministrazioni e i Consigli comunali del territorio, evidenziando lo stato di “paralisi” che si sta materializzando in ambito economico e turistico, con la cancellazione di tutte le prenotazioni, sia a livello nazionale che estero in ragione delle disposizioni normative previste dai DPCM approvati nei giorni scorsi.
“La prospettiva, quindi, almeno per il breve-medio periodo, cioè per i prossimi tre o quattro mesi, non lascia intravedere spiragli di miglioramento. Com’è noto, il settore turistico rappresenta un comparto economico e sociale di grande rilevanza occupazionale per tutto il nostro territorio provinciale, per tale ragione la crisi che ha investito il nostro Paese porterà conseguenze economiche ancora più dure per la nostra comunità. Questa emergenza giunge in maniera improvvisa e rovinosa per tutto il settore turistico della provincia che già era gravato dalla crisi dell’aeroporto di Trapani-Birgi. E’ bene non nascondere il problema: oggi le strutture alberghiere di Trapani e della provincia sono vuote, la loro attività è paralizzata e si prevede che occorrerà molto tempo prima di tornare alla regolare attività. Tutto il settore turistico della provincia non potrà sopravvivere a questa crisi se insieme alle misure che porrà in campo il Governo nazionale e regionale anche le Amministrazioni Comunali non faranno la loro parte in materia di tributi e imposte locali”.
Alla nota della Federalberghi si associa anche l’Associazione Strutture Turistiche di Marsala, che in particolare rivolge il medesimo appello alle Amministrazioni e ai Consigli comunali di Marsala e Petrosino.