Aggiornamento: E’ stato trasportato al Sant’Antonio Abate di Trapani l’insegnante marsalese risultato positivo al tampone del Coronavirus. Dall’ufficio stampa dell’Asp apprendiamo che l’equipe medica sta ripercorrendo il percorso epidemiologico per chiarire la dinamica dei fatti. Le ulteriori informazioni raccolte confermano che l’uomo era tornato da alcuni giorni dal Nord e che successivamente ha cominciato a manifestare la sintomatologia tipica del coronavirus. Non si tratta dunque di un turista, né di un caso di contagio legato al ritorno di un giovane familiare del Nord. L’Asp comunque assicura che “la situazione è sotto controllo”.
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Da fonti ospedaliere si apprende che al “Paolo Borsellino” di Marsala, è ricoverato in totale isolamento quello che sembrerebbe essere il primo caso di Coronavirus in città e in tutta la provincia di Trapani.
Non è ancora chiaro se si tratti di un cittadino marsalese o di un turista che si trovava momentaneamente nella città lilybetana. Nella notte tra lunedì e martedì l’uomo è stato accompagnato al Pronto Soccorso di Marsala dove, dove aver passato la normale visita prevista, il tampone è stato portato subito a Palermo per le relative analisi che hanno confermato la presenza del virus Covid-19.
Girano informazioni sul presunto contagio che avrebbe contratto l’uomo. Se fosse confermata l’ipotesi che si tratta di un marsalese, due sono le opzioni che trapelano: che l’uomo sia stato contagiato da una familiare tornata dalla zona rossa del nord Italia oppure che lo stesso 60enne – che alcune fonti danno come insegnante in pensione – fosse tornato da un viaggio all’estero e per il ritorno sia transitato a Bergamo.
Da quanto apprendiamo anche altri soggetti sono stati sottoposti al “tampone”, ma l’esito non è ancora noto. Si sa soltanto che sono stati effettuati nella tenda pre-triage operativa dalle scorse ore nell’area del Pronto Soccorso.
Nel pomeriggio era circolata la notizia di un altro caso a Trapani, ma da fonti interne al Sant’Antonio Abate è poi arrivata una puntuale smentita. L’uomo risultava affetto da altre patologie respiratorie, ma non da coronavirus.