Paolo Ruggieri avvocato da sempre impegnato in politica. Da alcuni anni ha legato le sua attività in tal senso con il presidente della regione Nello Musumeci. A Marsala nelle ultime elezioni amministrative è stato uno dei protagonisti della lista ProgettiAmo Marsala che ha eletto un consigliere a Sala delle Lapidi. Oggi è uno dei dirigenti regionali di Diventerà Bellissima.
Avvocato, dovremmo essere in dirittura d’arrivo per la conclusione delle trattative che debbono portare alla individuazione del sindaco e invece…
“In un periodo di intense trattative per la formazione delle coalizioni per la scelta del candidato sindaco risulta problematico rilasciare interviste…tuttavia come afferma lei nella sua domanda, il 24 Maggio data delle elezioni comunali, si avvicina. Anche se non c’è nulla di veramente definito, non voglio sottrarmi alla richiesta del vostro giornale, ritenendo doveroso informare i Cittadini sullo “stato dell’arte”.
Iniziamo perimetrando le candidature all’interno del centro destra. Si è dichiarata disponibile Giulia Adamo, affermando di sentirsi parte integrante, almeno dal punto di vista culturale, dello schieramento.
“Preso atto della disponibilità alla candidatura di Giulia Adamo, adesso occorre verificare in tempi brevi se questa autorevole opzione incontrerà il consenso di tutti i partiti ed i movimenti ascrivibili al centrodestra. Questo consentirebbe di replicare la coalizione delle regionali siciliane del Novembre 2017, che hanno decretato la vittoria del Presidente Nello Musumeci e che da allora ha visto prevalere quasi sempre tale proposta programmatica ed elettorale”.
Lei è avvocato, non potrà ignorare che la candidatura dell’ex sindaca se non vincolata, è fortemente condizionata dalle sorti del processo per peculato che la vede imputata.
“A mio avviso la Adamo se davvero vorrà candidarsi, pur con la condizione sospensiva che in atto la riguarda, dovrà proporsi per tempo unitamente ad un possibile co-sindaco, cioè una persona che sarà chiamata alla pari della predetta, alle responsabilità del governo cittadino oppure a guidare la coalizione amministrativa qualora la stessa non possa o non voglia infine candidarsi”.
Intanto in attesa di capire bene chi ne fa parte e a che titolo, gli esponenti dell’area moderata hanno “trascurato” il centro destra a favore del cosiddetto Tavolo dei Moderati di cui lei stesso è protagonista.
“E’ vero che nell’assenza di una azione tempestiva e coordinata del centro destra marsalese, ha “tenuto banco” per mesi il cosiddetto tavolo civico, forte di almeno sei componenti che hanno cercato, per la verità sinora invano, di giungere ad una proposta unanimemente condivisa e chiaramente alternativa all’amministrazione uscente”.
Il tavolo però ha brillato per l’assenza dei partiti…
“Le coalizioni si formano col concorso delle forze politiche tradizionali ma anche di liste civiche, con uomini e donne che sappiano quando e cosa dire nonché come fare, che siano credibili, sulla scorta di un programma elettorale realmente aperto al contributo di tutti gli attori della compagine e sottoscritto quale impegno con la cittadinanza”.
Mi pare di capire però che di programmi se ne è parlato poco o nulla…
“I programmi si concertano e si stilano quando le alleanze sono sancite da un chiaro accordo politico-amministrativo, fermo restando che ciascuno può e deve offrire, anche pubblicamente, le sue idee per rendere più efficiente ed accogliente la Città”.
Insisto, almeno per quanto riguarda la parte che rappresenta dei problemi e delle esigenze della città ne avete discusso?
“Diventerà Bellissima e ProgettiAmo Marsala sono da settimane all’opera in tal senso. Insomma ci vuole concretezza più che spettacolo”.
Ritorniamo alle candidature a sindaco. Nicola Fici, Salvatore Ombra, Giulia Adamo, Renzo Carini e forse anche altri. E’ innegabile che questi nomi sono approdati al tavolo delle trattative. Voi avete una qualche preferenza?
“Le opzioni “in campo” sono tutte positive ed interessanti per la Città, considerato tra l’altro che chi si propone dimostra anzitutto coraggio nell’esporsi al giudizio del marsalesi che è spesso piuttosto severo con chi si spende in politica. Quello che mi auguro è che la decisione ultima non sia una imposizione personalistica ma il frutto di un gioco di squadra e di una maturata consapevolezza civica che, senza annullare ma anzi valorizzando le personalità, faccia vincere il diritto di Marsala ad essere bene amministrata e rilanciata nei suoi valori”.