Nuova udienza del processo per l’omicidio di Nicoletta Indelicato alla Corte d’Assise di Trapani. Nel corso della giornata ha deposto la giovane marsalese Sonia Tranchida. La ragazza ha riferito di aver ricevuto il 18 marzo, l’indomani del delitto, una telefonata da parte di Margareta Buffa in cui la stessa le prospettava un’uscita a cena tra loro, allargata anche a Nicoletta, peraltro presentata dalla Buffa alla Tranchida proprio il sabato precedente al Caffè Bernini. Nel corso della deposizione, la giovane ha poi detto di aver appreso della scomparsa di Nicoletta l’indomani, in seguito alla visita dei Carabinieri. A quel punto telefonò a Margareta, dicendole di aver ricevuto dei messaggi da Nicoletta (naturalmente la circostanza non era vera, ndr). La Buffa, da parte sua, le consigliò di avvisare i Carabinieri che la stavano cercando.
Durante l’udienza è stata sentita anche la professoressa Zerbo, che ha effettuato l’esame autoptico sul corpo senza vita di Nicoletta Indelicato. Davanti alla Corte, la Zerbo ha confermato che sul cadavere sono stati rintracciati i segni di 12 coltellate. A determinare la morte è stato senz’altro il colpo che ha tranciato la giugulare della 25enne lilybetana. Le altre 11 ferite da taglio sono state provocate da colpi sferrati con diversa intensità, sicuramente compatibili con il coltello fatto ritrovare alle forze dell’ordine da Bonetta dopo l’arresto. Ma non si esclude che possano essere state mani diverse ad accoltellare Nicoletta Indelicato. Un altro dato certo è che il corpo sia stato dato alle fiamme in seguito al decesso. Dall’autopsia, infatti, non sono emerse tracce di fuliggine nell’esofago della vittima.