Nel corso della seduta di martedì scorso del Consiglio comunale di Marsala è stato approvato un atto deliberativo riguardante la “Relazione sull’indagine conoscitiva in merito ai Quartieri popolari”. La conclusione dell’indagine conoscitiva era già stata parzialmente illustrata nella scorsa seduta. Martedì dopo la relativa discussione finale è stata approvata dall’aula.
Consigliera Letizia Arcara, lei è stata la promotrice dell’iniziativa. Di cosa si tratta in concreto?
“Da quando mi occupo di politica il mio interessamento è sempre stato rivolto ai quartieri popolari e periferici. Che sono parte integrante della città e non certamente zone a se stanti. Quando mi sono recata in questi agglomerati ad illustrare il mio programma elettorale mi sono sempre sentita rispondere che i politici si vedevano soltanto in periodo di campagna elettorale e facevano solo promesse. Poi più nulla. Io ho cercato nel mio piccolo di dare seguito agli impegni presi”.
In sostanza come si è mossa per preparare questa iniziativa?
“Ho interpellato gli uffici preposti per conoscere la situazione di quelle zone. E’ importante quando si prendono dei provvedimenti sapere verso e chi e verso che cosa sono rivolti. Ho chiesto di conoscere la qualità della vita in riferimento ai dati sulla disoccupazione, sul tipo di occupazione che hanno i residenti in quelle realtà, sul grado di istruzione raggiunto dai residenti, su quanti sono i laureati e i diplomati, su che dispersione scolastica ci sia. Ho cercato ci capire anche che presenza di strutture pubbliche ci sia e sui servizi esistenti”.
E il risultato mi sembra sia stato che nel suo intervento illustrato nella seduta del Consiglio comunale, non siano emersi dati concreti.
“Non siamo riusciti a sapere quasi nulla. Gli uffici, talvolta anche non per loro colpa, non sono attrezzati a fornirci dati sufficienti per avere un quadro completo. Evidentemente le amministrazioni, non solo questa che sta terminando il suo mandato, non hanno lavorato in questa direzione e più passa il tempo più diventa complicato avere dei dati attendibili. Per esempio gli immigrati di dieci anni fa non sono certo quelli che ci sono adesso”.
Su questo tema gli uffici che abbiamo consultato noi sono più attrezzati. Per esempio abbiamo saputo quanti immigrati ci sono a Marsala in questo momento.
“Questo vero, ma che lavoro fanno? Quanti bambini hanno messo al mondo? Quanti sono andati via e quanti magari, dopo qualche anno, sono tornati? Ripeto gli uffici fanno quello che possono, la politica è invece è stata spesso assente”.
Come si potrebbe intervenire?
“Per migliorare la qualità della vita dei quartieri popolari a volte bastano pochi interventi”.
Ci faccia un esempio.
“Più che un esempio cito un fatto concreto. Nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche del 2018 avevamo previsto, grazie ad un emendamento, un bando riservato ai giovani tecnici di Marsala per migliorare una struttura già esistente in un determinato quartiere, per esempio una casa abbandona di proprietà comunale, un campetto sportivo ecc. Avevamo stanziato 10 mila euro per il bando progettuale. L’amministrazione deve ancora farlo, perchè?”.