Con un lungo post pubblicato su facebook, Salvatore Ombra ha annunciato stamattina la propria decisione di non candidarsi a sindaco. Un mese fa, il presidente di Airgest aveva manifestato la propria disponibilità a partecipare in prima persona alla competizione elettorale, sottolineando al contempo che un impegno del genere sarebbe stato preso in accordo con il presidente della Regione Nello Musumeci, che lo scorso agosto lo aveva nominato alla guida della società che gestisce lo scalo di Birgi. Adesso Ombra, un po’ a sorpresa, si tira fuori e il suo annuncio, verosimilmente, comporterà una serie di effetti a cascata sullo scenario politico marsalese.
Di seguito il testo integrale del post pubblicato questa mattina dal presidente di Airgest.
È strano pensare come pochi minuti possano cambiare la nostra vita, come in sole 48 ore le nostre prospettive, i nostri impeti le nostre ambizioni possano improvvisamente assumere un colore diverso.
La morte di un padre, la morte di “mio” padre, segna un passaggio, il transito in una nuova stagione della vita, tracciata nel mio caso dai suoi passi, dai suoi rimproveri e dai preziosi insegnamenti che ci ha lasciato in eredità.
Segna il guardarsi dentro e fermarsi ad ascoltare cosa ci ha voluto dire, cosa vuole da oggi da noi, da me…
“Per ogni fine c’è un nuovo
inizio”, e mio padre che se ne è andato via serenamente ed
apparentemente in silenzio, in realtà qualcosa da iniziare me l’ha
suggerita.
Mi ha detto di essere tenace di fronte alle avversità,
di difendere sempre il mio orgoglio e la mia dignità, di fidarmi dei
volti e non delle maschere.
Ma soprattutto ha detto a tutti noi di
rimanere sempre uniti e proseguire per Lui, per noi, per la nostra
grande famiglia dell’Ausonia il percorso tracciato.
Oggi sento
forte il suo vuoto ma sento soprattutto forte questa responsabilità,
questo suo testamento spirituale che mi porta con grande serenità a
seguire ciò che lui vorrebbe da me.
Ho guardato con tangibile ed
innegabile entusiasmo, spinto dalla stima e dal consenso della gente
comune, alla ipotesi di una mia candidatura alla carica di sindaco
della “mia” Marsala.
Ho raccolto voci di sentita speranza da
chi con grande semplicità e affetto mi ha manifestato supporto e
gratitudine, fuori dalle stanze del “potere” dove si cerca di
comporre puzzle di certosina strategia ed acume politico da parte di
chi non ha ancora compreso che solo “ordine disciplina pulizia”-
come diceva sempre mio padre – e aggiungo “amore” possano
rappresentare la vera svolta per Marsala.
Ma seppur consapevole di
tutto ciò, il testamento spirituale di mio padre, la mia coscienza
interiore – ed esteriore… – il mio senso di responsabilità, mi
indirizzano verso altri percorsi, forse più razionali, a me che non
sempre razionale sono, ma vicini, sinergici, ancorché
incompatibili.
La Marsala che amo non me ne vorrà, ma io non
posso lasciare ciò che mio padre ha creato, non posso non proseguire
il progetto imprenditoriale che tanto bene ha portato al nostro
territorio.
E con identico senso del dovere, mantenendo fede
all’impegno assunto con il nostro Presidente On. Musumeci, che non
finiro’ mai di ringraziare, sento di non potere trascurare, o ancora
peggio abbandonare, la guida del nostro aeroporto, che tanto ho
desiderato potere nuovamente gestire e che, senza peccare di
presunzione, ha cominciato a produrre concreti e tangibili risultati
ma ha ancora bisogno della mia presenza fattiva.
Il mio è un chiaro e definitivo
passo indietro colmo di aspettative e auguri nei confronti di chi
assumerà la carica di Sindaco, ma altrettanto colmo di gratitudine
nei confronti di chi ha riposto in me fiducia e speranza.
Sento e
ho il dovere di contribuire allo sviluppo economico di questa
provincia e resterò al fianco del prossimo primo cittadino –
chiunque esso sarà – per un supporto costante, propulsivo e
costruttivo per il bene della città.
Ciò che mio padre
desiderava per me e per la nostra Azienda, era sapere mio fratello
Massimo e me uniti al comando dell’Ausonia, la “Sua” amata
creatura costruita in 50 anni di duro e intenso lavoro, e che ha
posto al centro della sua vita, lavorando, lottando, sognando, e a
cui continuerò ad associare con uguale amore e intensità, il mio
impegno per il “nostro” Aeroporto.
E sarà questo il mio nuovo inizio.