Come sopravvivere alle abbuffate natalizie senza l’ansia della bilancia: i consigli della nutrizionista

redazione

Come sopravvivere alle abbuffate natalizie senza l’ansia della bilancia: i consigli della nutrizionista

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martedì 24 Dicembre 2019 - 14:39

Poiché le ricorrenze natalizie rappresentano uno dei momenti dell’intero anno solare più unici, festosi e conviviali, nel corso dei quali ci si riunisce con i propri familiari ed amici per trascorrere del tempo insieme parlando, scherzando e consumando pranzi e cene alquanto cospicui ed abbondanti, si tende spesso a lasciarsi trasportare eccessivamente dal clima di relax e di convivialità eccedendo con i pasti consumati a tavola e non ponendo più un “freno” al continuo spiluccamento che avviene durante il corso della giornata con conseguenze che si ripercuotono sul proprio peso corporeo e sulla propria salute. Tuttavia, grazie a dei piccoli accorgimenti, è possibile evitare di far lievitare il proprio peso corporeo senza dover ricorrere a drastiche diete dimagranti nei mesi successivi.

Innanzitutto per “smaltire” le calorie in eccesso introdotte nel corso di pranzi, cenoni e vigilie sarebbe opportuno tenersi in movimento: questa informazione, che apparentemente potrebbe sembrare banale in realtà non lo è. Fare delle camminate a piedi, passeggiate in bici o dedicarsi per circa 30-60 minuti ad un’attività fisica permetterebbe infatti di bruciare più velocemente le calorie in eccesso introdotte duranti i pasti. In vista di un pranzo o di una cena natalizia dovrebbe inoltre essere evitata la pratica diffusa ma alquanto scorretta di saltare il pasto precedente, quale ad esempio la colazione: questo infatti vi farebbe arrivare al pasto principale molto più affamati e rischiereste di introdurre molte più calorie rispetto a quante ne avreste assunte non saltando il pasto precedente. Inoltre è raccomandabile fare degli spuntini leggeri a base di frutta fresca come mele, arance, ananas, pere ecc. oppure a base di ortaggi come i finocchi, evitando di consumare frutta secca (più di 20 grammi) e dolciumi, riservando questi ultimi solamente nei giorni di festa come Natale, Capodanno, le vigilie, ecc.

In occasione di tali ricorrenze è necessario anche ricordare l’importanza di una lenta masticazione al fine sia di agevolare la digestione sia di anticipare il senso di sazietà ed evitare la pratica scorretta di fare il bis, prendendo una seconda porzione della pietanza già servita. Durante le altre giornate sarebbe consigliabile seguire un’alimentazione varia ed equilibrata limitando il consumo delle pietanze avanzate nei giorni delle festività (lasagne, stufati, panettoni, pandori, ecc.). In corrispondenza dei giorni di festa non andrebbe neanche sottovalutata la questione relativa agli alcolici e alle bibite gasate che andrebbero consumati con moderazione: sarebbe raccomandabile infatti non bere più di un bicchiere di vino al giorno, evitare del tutto di consumare le bevande gasate in quanto eccessivamente zuccherate e limitare i superalcolici come amari, grappe, digestivi, ecc. A tavola andrebbe infatti privilegiato il solo consumo di acqua minerale.

Relativamente alle pietanze ed i metodi di cottura da impiegare per la loro preparazione, si consiglia di: – sostituire il consumo di grassi quali burro, margarina e strutto con l’impiego di olio extravergine di oliva (non eccedendo nelle quantità); – limitare il consumo di fritture e di cibi cotti in pastella, privilegiando (per quanto possibile) modalità di cottura più salutari quali la cottura al forno o alla piastra; – fare i soffritti di aglio e cipolla (ma non solo) con del vino piuttosto che solamente con l’olio; – ridurre il consumo di sale impiegando spezie ed erbe aromatiche per esaltare i sapori delle varie pietanze; – preferire il consumo di pane integrale o di pane tostato in quanto aventi un indice glicemico più basso del pane tradizionale (non eccedendo nelle quantità); – preferire il consumo di carni magre e pesci magri; – evitare l’utilizzo di dadi da cucina o altri prodotti analoghi contenenti elevati quantità di glutammato; – accompagnare il secondo piatto con abbondanti porzioni di verdure cotte o crude; – preferire, a fine pasto, il consumo di frutta fresca anziché di frutta sciroppata, candita oppure secca. – preferire i dolci secchi (come biscotti) ai dolci con creme, panne e canditi.

Detto ciò vi porgo i miei più calorosi auguri di Buon Natale!

Anna Caterina Genovese – Biologa Nutrizionista

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