Paolo Ruggieri, avvocato, più volte impegnato in competizioni elettorali che lo hanno portato anche a diventare vice presidente della Provincia Regionale. Oggi è uno dei fedelissimi del presidente della regione Nello Musumeci.
Ruggieri, partiamo dai tavoli a cui a partecipato in vista delle elezioni marsalesi della prossima primavera.
“Sono stati incontri interessanti dove hanno partecipato esponenti della società marsalese a cui sta cuore il futuro amministrativo della Città. Ci siamo visti fino a pochi giorni fa. Si è discusso di alleanze, di programmi e di candidati a sindaco. Tutto questo per quello che mi riguarda è stato anche attivato per il permanere di una sorta di silenzio del centro destra che ha fatto registrare 8 mesi tra un incontro e quello recente delle scorse settimane”.
A quanto filtra si è discusso soltanto di candidature e alleanze.
“Noi abbiamo avanzato qualche indicazione programmatica ma è inutile negare che il perimetro delle alleanze ha caratterizzato gran parte delle discussioni. Io appartengo e rappresento un Movimento, Diventerà Bellissima, che si richiama all’alleanza che sta governando la regione Sicilia. Si tratta di una coalizione che a mio avviso, pur partendo dal perimetro di centro destra, debba includere anche movimenti civici della area moderata”.
Da lì il tavolo dei moderati…
“Non sono particolarmente affezionato al nome che è uscito fuori. Preferisco chiamarlo un incontro tra posizioni che si richiamano a quell’area, ma aperto anche a trasversalismi civici”.
Infatti proprio uno degli esponenti provenienti dalla sinistra fino a qualche giorno fa era il più accreditato ad essere il candidato sindaco del tavolo dei Moderati.
“Lei si riferisce sicuramente a Nicola Fici. Io dico che non sarebbe stato un cattivo candidato. Tuttavia chi gli sta vicino politicamente con le sue dichiarazioni gli ha fatto fare una sterzata verso la sinistra, suo luogo politico di origine. Questo è incompatibile con il cosiddetto tavolo e con l’alleanza che comprende anche il centro destra”.
Il riferimento è alle dichiarazioni di esponenti e uomini delle istituzioni del Pd che da qualche settimana fanno a gara a prendere le distanze dal sindaco?
“E questo io non lo ritengo possibile. Chi ha sostenuto per 4 anni e mezzo l’attuale giunta, non può all’improvviso cambiare rotta”.
Quindi avete virato verso la candidatura di Massimo Grillo.
“Anche in questo caso mi pare che la posizione di una candidatura dell’ex deputato sia superata. Comunque io valuterò attentamente tutte le candidature che vanno per la maggiore. Mi riferisco, oltre a Grillo e Fici, anche a Renzo Carini a Diego Maggio a Giulia Adamo ed ad altri”.
Manca un nome…
“Quale?”
Quello di Paolo Ruggieri.
“Capisco che qualcuno possa anche avere avuto questa idea e lo ringrazio. Io non sono in questo momento della mia vita disponibile ad affrontare una eventuale elezione a sindaco. Sono convinto che chi va a ricoprire questo ruolo debba spendervi tutte le sue energie”.
Sicuramente questo lo ha fatto il sindaco Alberto Di Girolamo al quale voi siete alternativi. Che giudizio dà di questi quasi 5 anni di amministrazione che vanno a concludersi?
“Se lei mi avesse fatto questa domanda un anno fa le avrei risposto con un giudizio altamente negativo. Tuttavia, a parte il porto e la raccolta dei rifiuti su cui permangono i giudizi fortemente negativi, si deve registrare un inversione di tendenza amministrativa”.
Vuoi vedere che all’ultimo non facendo sintesi su un vostro candidato voterete per Alberto di Girolamo?
“Capisco la sua battuta. Noi siamo alternativi al centro sinistra. Troveremo un sindaco che sposi i nostri valori e che rappresenti al meglio le esigenze di cui ha bisogno la città”.
E per il rinnovo del Consiglio comunale è possibile che arrivi una sua candidatura?
“No. Però è certo che Diventerà Bellissima correrà con una propria lista”.