La Lega spinge per l’unità del centrodestra. Plescia: “Marsala non ha bisogno di moderazione, ma di idee e coraggio”

Vincenzo Figlioli

La Lega spinge per l’unità del centrodestra. Plescia: “Marsala non ha bisogno di moderazione, ma di idee e coraggio”

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giovedì 07 Novembre 2019 - 06:45

Torna a farsi strada la possibilità che il centrodestra torni ad unirsi alle prossime amministrative a Marsala. La riunione tenutasi nei giorni scorsi allo studio dell’onorevole Stefano Pellegrino ha infatti riportato alla ribalta uno scenario che non si realizza da tempo da queste parti, con l’unione di forze moderate, civiche e di destra, spesso arrivate alla urne divise da personalismi più che da reali divergenze programmatiche. Persino la vittoria di Carini nel 2007 fu segnata comunque da una netta contrapposizione all’interno del centrodestra, che presentò al primo turno la candidatura di Eleonora Lo Curto, contrapposta a quella del professionista lilybetano (poi eletto al ballottaggio). A spingere verso il progetto unitario c’è anche il responsabile locale della Lega, Mauro Plescia.

Qual è la posizione che avete espresso alla riunione dello scorso fine settimana?

La Lega da tempo incoraggiava un incontro con Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima e altre forze civiche e moderate. L’incontro c’è stato, nello studio dell’avvocato Pellegrino, e abbiamo dimostrato che a Marsala il centrodestra c’è. Molti rappresentanti delle liste civiche non sembrano convinti di questo schema, ma c’è tutta l’intenzione di presentare una coalizione di centrodestra alle prossime amministrative, partendo dai programmi e dalle cose da fare. Il nome del candidato sindaco arriverà dopo.

Siamo di fronte a due scenari: da un lato, quello di un centrodestra unito e allargato a rappresentanze civiche, dall’altro quello di due coalizioni diverse (una moderata e una che riunisce Lega, Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima). Quale ha più chance di realizzazione?

Sono due posizioni non in contraddizione tra loro. Marsala non ha bisogno di moderazione, ma di coraggio e idee da portare avanti. La Lega è aperta al civismo, ma a partire dal centrodestra.

Potreste ambire a un candidato sindaco leghista?

La Lega non escluda la candidatura di un proprio esponente, che naturalmente dovrà essere espressione di un’alleanza.

Nella vostra lista inserirete qualche consigliere comunale in carica che si è rivelato particolarmente vicino alle posizioni della Lega?

Non abbiamo avuto nessuna richiesta in tal senso. La mia intenzione è di allestire una lista fatta da persone che se la possano giocare.

Al di là del nome, si sente di tracciare un possibile identikit del vostro sindaco ideale?

Il nostro candidato dovrà avere la capacità di raggiungere risultati concreti e di saper parlare sia ai quartieri alti che a quelli poveri. Marsala non è rappresentata solo dalla borghesia del centro, ma anche dai cittadini di Amabilina e Sappusi.

Che tempi vi siete dati per i prossimi step all’interno del centrodestra?

Siamo in contatto. Molti aspettano la risoluzione della questione giudiziaria di Giulia Adamo, che potrebbe ridisegnare gli scenari politici in città.

Votereste Giulia Adamo?

E’ una persona che si distingue rispetto ai gruppi politici locali e ha dimostrato di essere sicuramente molto capace. Nel caso, le proporremo i nostri punti su rete idrica, infrastrutture, sicurezza e viabilità.

E Salvatore Ombra?

Non credo abbia dato la propria disponibilità a candidarsi. Lo stimiamo, lo abbiamo sostenuto quando si è reso disponibile a tornare alla guida di Airgest e lo abbiamo invitato tra i relatori di un convegno che abbiamo realizzato un po’ di tempo fa a Marsala sull’aeroporto. Sta facendo un ottimo lavoro e ci auguriamo possa continuare”.

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