E’ iniziato questa mattina alla Corte d’Assise di Trapani il processo nei confronti della 30enne Margareta Buffa, accusata di aver ucciso la giovane marsalese Nicoletta Indelicato in concorso con Carmelo Bonetta.
Si tratta di una delle vicende che più hanno colpito la comunità locale negli ultimi anni, come dimostrato dalla proclamazione del lutto cittadino da parte dell’amministrazione comunale e dalla partecipazione di circa 10.000 persone ai funerali tenutisi presso la Chiesa Madre. Della vicenda, come si ricorderà, nelle settimane immediatamente successive al delitto si interessarono molto anche i media nazionali, mentre negli ultimi mesi è prevalso un comprensibile riserbo che ha accompagnato la prosecuzione delle indagini.
Il rinvio a giudizio nei confronti dei due presunti complici era stato disposto nelle scorse settimane dal gip del Tribunale di Marsala Riccardo Alcamo, a conclusione delle indagini condotte in questi mesi sul brutale omicidio avvenuto nelle campagne lilybetane nella notte tra il 16 e il 17 marzo di quest’anni. I due sono accusati di concorso in omicidio, con varie aggravanti, tra cui premeditazione, futili motivi e crudeltà. L’autopsia effettuata sul corpo di Nicoletta Indelicato, come si ricorderà, presentava segni riferibili ad almeno 12 coltellate su varie parti del corpo.
In seguito al decreto di giudizio immediato, firmato da Alcamo, Bonetta ha chiesto il rito abbreviato, che sarà celebrato al Tribunale di Marsala. Per la Buffa, invece, la difesa – rappresentata dall’avvocato Ornella Cialona – ha scelto il rito ordinario. Nel corso della prima udienza, tenutasi davanti alla giudice Daniela Troia – a latere Oreste Marroccoli – è stata acquisita agli atti un’intercettazione molto delicata, in cui si sente Margareta Buffa che parla con Bonetta in sala d’aspetto, in attesa del primo interrogatorio. Nella circostanza, si sente la ragazza che dice al presunto complice di non far ritrovare il corpo di Nicoletta, in quanto voleva uscire dalla caserma “con la sua auto e la sua vita”.
Nel corso dell’udienza, c’è stata anche la costituzione di parte civile dei genitori di Nicoletta Indelicato – Damiano Indelicato e Anna Rita Angileri – tramite l’avvocato Giacomo Frazzitta, e del fratello Cristian, tramite l’avvocato Piero Marino. Sono stati inoltre ammessi i testi della difesa e dell’accusa (ben 69), che cominceranno a essere sentiti nelle prossime settimane.