A margine dell’incontro di lunedì pomeriggio tra i sindaci della provincia di Trapani, presenti in gran numero e parecchi con alcuni assessori delle loro giunte con il presidente dell’Airgest Salvatore Ombra, si è diffuso un giustificato ottimismo relativo al rilancio dello scalo aeroportuale di Trapani Birgi.
Si è addirittura ipotizzato, e la notizia ha fatto subito il giro del web, che tra la società che gestisce del Vincenzo Florio e la compagnia aerea irlandese Ryanair, si fosse già stipulato un accordo della durata di cinque anni per riportare l’aeroporto ai livelli del recente passato in termini di voli e conseguentemente di presenze.
“La situazione non è così. Si tratta di un auspicio e di un progetto a cui sto lavorando – ci ha detto Salvatore Ombra -. Per aumentare i voli, occorrono impegni economici. Dalla riunione di lunedì è emersa la volontà dei comuni, rappresentati dai sindaci, che siamo in questa direzione. Si tratta di capire se e quando stipuleremo un nuovo accordo con la Ryanair. Io sono pronto a portare il documento da me firmato e sottoscritto che prevede un accordo di 5 anni, a Dublino. Stipulato il quale dovremmo discutere delle rotte e dell’impegno per il futuro”.
Come si capisce dalle parole del presidente dell’Airgest, si tratta di una proposta economica da fare alla compagnia del nord Europa. Un nuovo accordo di co-marketing che preveda l’impegno economico da parte dei comuni della provincia. Non solo degli enti locali ma anche di quanti siano disponibili ad approntare somme a vario titolo per rilanciare lo scalo aeroportuale. “Intanto sono stati saldati quasi tutti debiti – continua Salvatore Ombra – del passato accordo. Ci sono ancora residui di somme da versare e io sono convinto a che in tempi brevi vi verrà fatto fronte. Solo dopo chiederò altre rotte e l’incremento di quelle operanti. Dopo la visita a Dublino dello scorso 30 settembre e dai frequenti contatti ho la netta sensazione che la compagnia irlandese vuole continuare a investire sul nostro territorio”.
Dopo la riunione e oltre alle dichiarazioni di un accordo ventilato ma ancora non sottoscritto diversi sindaci tramite i loro uffici stampa si sono dichiarati pronti ad intraprendere il percorso che porti, tramite un rilancio dello scalo, al ritorno in maniera notevole del flusso turistico nella nostra provincia. “Ringrazio il presidente della Camera di Commercio di Trapani, Pino Pace che ha ospitato la riunione, l’associazione industriali e tutti i sindaci per la loro partecipazione e disponibilità. Nella riunione che sarà ripetuta nelle prossime settimane, abbiamo raggiunto la giusta intesa per riorganizzare il futuro, che comincerà con la raccolta dei fondi per la promozione territoriale a cui tutti hanno dato il proprio assenso”.