Alle prime ore dell’alba di sabato scorso, nell’ambito di una operazione di polizia giudiziaria operata dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Alcamo, scattava un blitz antidroga nelle campagne al confine tra i territori di Alcamo e Partinico laddove venivano rinvenuti ben 16 chilogrammi di marijuana all’interno di un casolare di pertinenza dei coniugi Paolo Mannina, di anni 42, noto pregiudicato alcamese, e Maria Luisa Gaeta, di anni 47, anche lei pregiudicata.
Il brillante risultato investigativo costituisce la sintesi degli sforzi operati dalla Polizia di Stato sul territorio alcamese nell’ambito di precise strategie mirate ad esercitare un capillare controllo del territorio, nonché sul fronte dell’attività repressiva e di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti di ogni genere.
Nell’ultimo periodo gli investigatori avevano appurato, grazie anche alle risultanze di alcuni controlli operati su strada, come la tratta Partinico – Alcamo –peraltro teatro di numerosi successi investigativi dove la Polizia di Alcamo ha operato sequestri di quantitativi non indifferenti di cocaina – avesse ripreso una sorta di vitalità rispetto al transito di alcuni soggetti orbitanti nell’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare venivano monitorati gli spostamenti dell’uomo i quali portavano gli investigatori ad individuare un casolare nella campagne del partinicese; il casolare in questione, solitamente visitato dal noto pregiudicato e dalla di lui consorte, era meta di numerosi soggetti conosciuti come consumatori di sostanze stupefacenti.
I ripetuti servizi di appostamento operati dal personale del Commissariato inducevano gli stessi ad intervenire nella mattinata di sabato scorso con un un blitz proprio all’interno di quel casolare laddove, oltre ai suppellettili per ristoro occasionale degli avventori, venivano rinvenuti infiorescenze di mariujana messe a seccare per un peso complessivo di 16 chilogrammi; peraltro veniva, altresì sequestrata una bilancia per la pesatura ed altro materiale strumentale per il confezionamento.
La droga sequestrata e quindi sottratta al mercato delle sostanze stupefacenti ammonta ad un valore economico non inferiore a circa 75.000 euro. Alla luce del cospicuo rinvenimento di sostanze stupefacenti si procedeva all’arresto di Mannino e alla denuncia in stato di libertà della GAETA Maria Luisa. L’intera attività di Polizia Giudiziaria veniva sposata in piena dal P.M. di turno della Procura della Repubblica di Palermo il quale concordava con la misura pre-cautelare degli arresti per l’uomo il quale, dopo le formalità di rito, veniva condotto presso la Casa Circondariale “PAGLIARELLI” di Palermo.