Giravano in tutta la Sicilia ingenti partite di cocaina destinate soprattutto alla “Palermo bene”, con consegne direttamente a domicilio. Sedici persone sono state arrestate all’alba di oggi.
Si tratta di un’operazione antidroga condotta dalla Polizia di Palermo che ha posto fine ad una fitta rete di spaccio, gestita da due associazioni a delinquere, che, “nel corso degli ultimi anni, hanno fatto circolare lungo le strade del capoluogo palermitano fiumi di cocaina”.
Dalle indagini, svolte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Palermo e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, si sono scoperte illecite attività di altre persone, sempre del rione Zisa nel cuore del capoluogo che, “facevano parte di organizzazioni strutturate ed attraverso la nota metodica del telefono in servizio giorno e notte, offrivano droga a tutte le ore, anche a domicilio, rappresentando un continuo punto di approvvigionamento in favore di centinaia di acquirenti residenti in zone diverse del centro cittadino”.
Tra i promotori dell’organizzazione c’era il parente di un noto pregiudicato mafioso del mandamento della Noce. I pusher erano sottoposti a regole ferree imposte dall’alto per frenare i conflitti e la voglia di aumentare i guadagni dei singoli spacciatori. A volte si interveniva con la violenza per stoppare l’esuberanza di qualcuno.
L’associazione controllava rigidamente l’attività di spaccio dei propri pusher , impossibilitati a qualsiasi forma di autonomia se non espressamente autorizzati, a seguito anche di elargizione di somme di denaro. Si ricostruivano diverse dinamiche conflittuali tra pusher interessati ad aumentare il bacino di clienti, assicurandosi un’attività redditizia che consentiva di guadagnare svariate centinaia di Euro al giorno.