Alcamo, tre anni di amministrazione Surdi. Ecco lo stato di attuazione del programma

redazione

Alcamo, tre anni di amministrazione Surdi. Ecco lo stato di attuazione del programma

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sabato 22 Giugno 2019 - 06:33

Tra le difficoltà riscontrate dai pentastellati in questo triennio permane quella della raccolta dei rifiuti. Superato, in parte, il problema dell’approvvigionamento idrico. In fase di realizzazione, invece, vi sono i tanti lavori pubblici programmati.

Il 20 giugno del 2016, la vigilia della festa di Maria Santissima dei Miracoli, la città si svegliava con un nuovo sindaco, Domenico Surdi, il più giovane della sua storia. Il 21 giugno, il primo cittadino consegnava le chiavi della città alla Patrona e veniva messo subito alla prova da una delle problematiche più patite dagli alcamesi: l’approvvigionamento idrico. Non si può dimenticare di certo il caso “pozzi privati”, esploso nell’estate torrida di tre anni fa, e la conseguente operazione “Palude” della magistratura trapanese, dalla quale ci si aspetta ancora chiarezza. La risposta, dal punto di vista politico, a quella circostanza poco limpida, è stata data mediante l’approvazione in Consiglio comunale del regolamento che ha introdotto la disciplina per la fornitura idrica delle autobotti private. Poi, la questione della crisi idrica è stata in parte risolta con i lavori di efficientamento energetico della sorgente Cannizzaro e del relativo bypass, nonché con l’accordo raggiunto per attingere l’acqua dal pozzo Rakali (al bottino comunale oggi arrivano in totale dai 130 ai 140 litri al secondo). I turni di erogazione sono passati, nel corso di questi tre anni, da otto giorni a tre. Adesso la giunta 5 Stelle punta ad offrire il servizio ogni 24 ore, anche se permangono i problemi legati alla rottura di alcune condutture oramai troppo vecchie, tanto da sbriciolarsi letteralmente, e alle necessarie riparazioni. Sono sotto costante controllo le perdite di questi giorni a Piano Marrano. Altri lavori, programmati in questi tre anni, stanno però per partire. Alcuni sono già stati messi in moto, come quelli lungo via Gammara con l’imponente sostituzione delle tubature idriche. Da valutare al suo termine l’accordo quadro per il pronto intervento nella sostituzione di condutture rotte in città. Assieme al tema dell’acqua, le difficoltà legate alla raccolta dei rifiuti costituiscono ancora uno dei pensieri costanti dell’amministrazione grillina. I primi di luglio dovrebbe prendere in carico il servizio la ditta Tekra che si è aggiudicata l’appalto nel corso dell’anno. Da tale passaggio ci si attende l’attuazione del Piano rifiuti, dopo le proroghe ad Energetikambiente a seguito del bando deserto, e le recenti inchieste giudiziarie che hanno travolto il settore. La nuova ditta dovrebbe effettuare anche la pulizia dei 7 km di spiaggia. Allo stato attuale, nonostante l’intervento dei mezzi comunali, spuntano come funghi diversi cumuli di immondizia, inspiegabilmente spesso differenziati, in alcuni punti del litorale alcamese. Si spera che la videosorveglianza installata recentemente possa ammonire i cittadini inadempienti al rispetto del decoro urbano. Alcamo ha tuttavia fatto i primi passi per diventare in questi tre anni un comune “Plastic Free”. L’iniziativa l’anno scorso aveva già coinvolto gli uffici dell’ente e le mense scolastiche, ma dal primo ottobre 2019 si avranno gli effetti dell’ordinanza sindacale per gli esercizi commerciali della città. La deliberazione, invece, dei regolamenti sul compostaggio in Consiglio comunale ha attuato in parte il contenuto della stella “ambiente” del programma elettorale dei grillini. Di quest’ultimo il primo cittadino è tornato a parlarne durante un’assemblea pubblica l’8 giugno scorso, nel corso della quale ha riassunto quanto portato avanti dalla sua giunta. In quell’occasione, il sindaco Surdi ha espresso, inoltre, la sua soddisfazione per lo stato di attuazione dei DUP sin qui approvati. Infatti, una delle famose 5 stelle ( insieme a cittadini, sviluppo economico, ambiente, cultura e sociale) del loro manifesto elettorale, sta iniziando a dare i frutti tanto sperati: l’urbanistica per l’appunto. La recentissima approvazione dello schema di massima del PRG ne è certamente una prova e pone le basi per l’altra sfida che attende i pentastellati: concludere il Piano entro la fine del mandato. Anche i lavori pubblici stanno cominciando a dare gioie al primo cittadino. Gli accessi alla città, pallino della sua campagna elettorale, ne stanno cambiando il volto. Dopo quella realizzata all’inizio del mandato, all’incrocio dello Spirito Santo, è stata ultimata la rotatoria tra il Corso dei Generale dei Medici e l’ex SS113. Durante la stagione estiva, appena inaugurata, verranno avviate tantissime opere (oltre 30 cantieri) di rifacimento del manto stradale: via Ugo Foscolo è soltanto una delle strade citate già nei comizi dell’allora candidato sindaco. Infatti, vi si aggiungono Via Narici, Via Gammara, Viale Europa, Via M. Riposo, Rotatoria al Cimitero, Via Valle Nuccio, Via Canalotto, strada comunale Cavaseno, Via Pietralonga, Strada comunale Fastuchera. Inoltre, è iniziata la sostituzione delle caditoie del Centro Storico. A breve, poi, partiranno le opere previste per Alcamo Marina (parcheggi e sovrappassi). I progetti esecutivi di rete idrica e fognaria della località marina sono stati quest’anno ultimati. Una questione atavica è stata finalmente risolta. Infatti, sempre in questo mese di giugno sono partiti i lavori di riqualificazione dei quartieri S.Anna e S.Ippolito finalizzati ai contratti per alloggi a canone sostenibile. A ciò vanno aggiunti i lavori già eseguiti con la manutenzione straordinaria dell’ex Collegio dei Gesuiti, la sistemazione piazza della Repubblica (autostazione ed aree di sosta limitrofe) e la riqualificazione della villa, i lavori al Palazzo di vetro, la messa in sicurezza Castello Calatubo. E, poi, l’abbattimento delle barriere architettoniche in Viale Europa e la manutenzione straordinaria di Corso Generale dei Medici. A seguito dell’assunzione tramite mobilità del dirigente della Direzione 1, nello specifico l’ingegnere Venerando Russo, si è risolto l’annoso problema legato alla zona Pedemontana ed è stato attivato il progetto riguardante le sanatorie per l’espletamento di circa 4500 istanze. È stata siglata la convenzione con lo IACP per la riqualificazione di Palazzo Vutano e delle aree vicine (finanziamento reperito 2,8 mln di euro) ed è stato raggiunto l’accordo con l’Università di Palermo per l’Urban Center. L’amministrazione ha partecipato al Seminario internazionale Villard 19 e al campus estivo WAVE 2018 organizzato dall’Università IUAV di Venezia. Nel campo della politica energetica, si ricordano i lavori di manutenzione straordinaria dell’illuminazione pubblica di Piazza Bagolino e la sostituzione dell’illuminazione con lampade a led del Corso VI Aprile, terminata alla vigilia della festa della Patrona di Alcamo di quest’anno, che segna l’inizio di un cambiamento verso un risparmio nel consumo di luce del Comune. A breve partirà la manutenzione e la verniciatura di 561 corpi illuminanti in molte delle vie principali della città. Anche il settore dello sport è stato interessato da alcuni interventi: i lavori allo stadio Comunale Lelio Catella; la costruzione del Campo Polivalente coperto “Cento Passi Peppino Impastato”; la manutenzione degli impianti sportivi dei due campetti dinanzi l’istituto V.F. Allmayer e i lavori di efficientamento e potenziamento dell’illuminazione del campo Sant’Ippolito. In totale, oltre 10 milioni di euro sono stati investiti in questi tre anni sul fronte delle opere pubbliche. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, un obiettivo sta per essere centrato dall’amministrazione Surdi: la pista ciclabile che interesserà tre arterie principali della città, Viale Europa, Viale Italia e Corso VI aprile. Poi, è stato riconfermato anche per quest’estate il servizio di bus navetta per Alcamo Marina. Due scuolabus, invece, sono stati acquistati dall’ente per garantire ai giovani scolari di recarsi presso i loro istituti. Inoltre, è stata posta l’attenzione verso le scuole elementari: dagli arredi scolastici, nell’ultimo anno installati, al finanziamento per l’adeguamento antincendio degli edifici interessati. In ambito sociale, si attendono gli effetti del reddito di cittadinanza introdotto a livello nazionale e i progetti pensati dal comune per i cittadini destinatari della misura. Nel triennio ha comunque operato il progetto “Il volo”. Invece, dopo quella giovanile, del turismo e dello sport si è insediata finalmente la consulta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza di Genere. Per quanto concerne il primo punto “cittadini” del programma, si devono ricordare i tagli dei costi della politica, mediante la destinazione del 10% del gettone di presenza dei consiglieri comunali al bilancio partecipato, strumento di democrazia diretta dei cittadini al governo della città. Costituisce un segnale di trasparenza anche il bilancio navigabile sul sito web del comune che in questi tre anni ha cambiato la sua veste grafica. A questo congegno è stata aggiunta la “App Municipium” che, oltre a consultare le informazioni dell’ente, consente agli alcamesi di poter effettuare delle segnalazioni. Anche il sindaco Surdi, l’intera giunta e il presidente del Consiglio comunale, Baldo Mancuso, hanno fatto la loro parte con il taglio delle indennità destinandolo ad un’opera di riqualificazione del quartiere Maria Ausiliatrice: i murales degli artisti Alberonero e i fratelli GUE. Una nota positiva è quella del tema della legalità. Tra i numerosissimi beni confiscati alla mafia e affidati all’ente, due edifici di importante dimensione sono stati messi a disposizione della cittadinanza: il rifugio sanitario per cani, in contrada Tre Noci, e la residenza degli artisti, in via XV Maggio. Inoltre, il Comune di Alcamo ha ottenuto un finanziamento di 800 mila euro per il riutilizzo di un bene confiscato alla criminalità organizzata, un immobile di via Re Federico II, vicino Piazza Bagolino, che diventerà un centro per minori. Sul fronte della cultura, poi, il progetto Nati per Leggere, la giornata del contemporaneo al MACA, il museo degli strumenti, gli eventi alla Cittadella dei giovani, le manifestazioni natalizie, del carnevale, della Patrona e dell’estate alcamese, sono un esempio di quanto sia attiva la città in questo settore. Da non dimenticare il fiore all’occhiello aggiuntosi con il premio letterario Cielo d’Alcamo. Ma, forse, la più grande opera effettuata da quest’amministrazione, poco visibile ai cittadini, riguarda la digitalizzazione dei servizi dell’ente, che gli ha consentito di mettersi a passo con i tempi. Altro segno positivo riguarda il ritorno dei concorsi ad Alcamo. Dopo vent’anni, la macchina amministrativa è tornata ad assumere personale. Oltre al dirigente all’urbanistica sopracitato, nel 2017, hanno preso servizio l’avvocato Valeria Casella e la dirigente Dorotea Martino. Nel 2019 sono entrati a fare parte dell’ente altri 4 funzionari e sono in corso altre procedure. Altra grana ancora da risolvere è invece quella delle stabilizzazioni degli oltre 300 contrattisti del Comune di Alcamo. Anche per loro la giunta Surdi vuole procedere all’assunzione tramite concorso. Tra le critiche che possono essere rivolte a quest’amministrazione vi è sicuramente quella relativa al verde pubblico e all’arredo urbano, nonostante i timidi interventi: piantumazione di alberi in via Calabria, via San Gaetano, Piazza della Repubblica, rotatoria di Corso Generale Medici e istallazione delle panchine nel c.d. Corso stretto. I problemi poi non sono solo quelli strettamente legati alla fragilità fisica del territorio (il caso della frana per Camporeale), ma anche culturale: i ripetitivi atti di vandalismo presso l’area giochi di Piazza Falcone e Borsellino e il Parco Suburbano San Francesco. Altra nota stonata, in questi tre anni, è stata la comunicazione, la quale tuttavia pare stia prendendo forma sia per quanto concerne quella legata agli eventi culturali o turistici (un esempio è il nuovo infopoint nella ex chiesa S. Nicolò di Bari), che istituzionale. Dal 2016 ci sono stati anche mutamenti all’interno della giunta. A Nadia Saverino, Roberto Scurto e Roberto Russo sono subentrati, con rimodulazione delle deleghe, Vittoro Ferro, Vito Lombardo e Stefano Alessandra, aggiungendosi ai membri storici Lorella Di Giovanni e Fabio Butera. Un segno che il corposo e, forse, troppo dettagliato programma dei 5 Stelle, in parte attuato, ha bisogno di un importante dispendio di energie per essere completato. E, forse, solo se i pentastellati riusciranno a resistere alle intemperie che li attendono potranno veramente esclamare alla fine del loro mandato “Viva Maria!”.

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