Subito dopo l’inizio della seduta relativa alla riunione del Consiglio comunale, la riunione che si è tenuta ieri pomeriggio è stata sospesa dopo meno di mezz’ora per una questione sollevata dalla consigliera Federica Meo, riguardante la presentazione al protocollo di due emendamenti al Piano Triennale delle Opere Pubbliche che secondo la capogruppo del Pd erano uguali ma soltanto “apparentemente”.
I chiarimenti del presidente Enzo Sturiano e del segretario generale Bernardo Triolo non sono stati ritenuti sufficienti e di conseguenza la seduta è stata sospesa. Intanto in Aula l’amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Alberto Di Girolamo, da suo vice Agostino Licari e dall’ assessore Salvatore Accardi, presenti anche i dirigenti di settore Luigi Palmeri e Francesco Angileri . Alla ripresa dei lavori d’Aula il presidente Sturiano ha detto che nella antecedente riunione dei capigruppo la questione sull’emendamento era stata chiarita: “c’erano delle imprecisioni e, pertanto, è stato ritirato e ripresentato”.
Dopo l’intervento di Sturiano non soddisfatte si sono dette Federica Meo, Linda Licari e Mario Rodriquez. Il Consiglio si è poi dedicato alla trattazione nel merito degli emendamenti al Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Il clou della serata si è raggiunto quando, dopo l’illustrazione dell’emendamento numero tre, si è aperto un dibattito politico. Si tratta di un argomento che è stato al centro delle sedute dei giorni scorsi: ovvero la necessità dell’accensione di mutui pari a circa 4 milioni e mezzo di euro per il finanziamento di talune opere pubbliche, in gran parte destinate a manutenzioni delle strade comunali. Con l’eventuale approvazione degli emendamenti, si è proposto di cambiare tale fonte con quella derivante dalla vendita di beni patrimoniali, riducendo così a circa 3 milioni i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti. Il sindaco Alberto Di Girolamo ha sottolineato l’importanza dei mutui per la necessità che hanno le strade di procedere alla loro manutenzione. “Tali opere non si sono potute realizzare prima per far fronte ai debiti fuori bilancio ereditati”, ha detto il primo cittadino.
Nei loro interventi diversi consiglieri comunali hanno sostenuto l’inopportunità di indebitare l’Ente per il prossimo quinquennio amministrativo, ribadendo che alcune opere pubbliche potevano essere fatte i prima. Si è quindi parlato di opere “a fini elettoralistici” da parte dell’amministrazione comunale che secondo alcuni avrebbe rinviato all’ultimo anno la realizzazione di alcuni interventi. Come era prevedibile, senza alcun voto sugli emendamenti illustrati la seduta è stata aggiornata a domani con inizio alle ore 16,30.
Di seguito gli emendamenti presentati e che saranno oggetto della seduta di domani:
Piazza della Vittoria e nuovo asilo nido in contrada Bosco (pareri tecnico-contabili favorevoli). Presentato dall’Amministrazione.
Progetto di recupero dell’Isola di Schola nello Stagnone (pareri tecnico-contabili favorevoli).
Sottoscritto dai consiglieri Michele Gandolfo, Arturo Galfano, Angelo Di Girolamo e Daniele Nuccio.
Modifiche al Piano Triennale a seguito della diversa distribuzione
delle risorse necessarie (pareri tecnico-contabili favorevoli). Presentato
dall’Amministrazione Di Girolamo.
Modifiche alle fonti di finanziamento, da mutui a vendita beni patrimoniali, per corrispondenti opere pubbliche (pareri articolati, favorevoli e contrari). Presentato dai consiglieri Enzo Sturiano, Flavio Coppola e Arturo Galfano.
Lavori Chiesa Madonna Cava Bufalata, sottoscritto da Enzo Sturiano).
Abbattimento barriere architettoniche marciapiedi, proposto dall’Amministrazione Di Girolamo.