Aggiornamento ore 24: La circoscrizione Isole si conferma quella in cui si è votato di meno per queste elezioni europee. In attesa degli ultimi dati sull’affluenza, Sicilia (37,52%) e Sardegna (36,26%) sono – per distacco – le regioni in cui si è votato meno, con percentuali inferiori al 40%. La media nazionale è del 56,09%, in leggera flessione rispetto al 58,64% di cinque anni fa. Di fatto, per quanto riguarda l’Italia, è il dato peggiore di 40 anni di elezioni europee.
In provincia di Trapani la percentuale è stata tra le più basse in Sicilia (34,78%, dieci punti in meno rispetto al 2014). I Comuni in cui si è votato di più sono Alcamo (45,01%), Salemi (41,27%) e Castelvetrano (39,16%). A Marsala i votanti sono stati 22201, pari al 32,74% dei consensi. Di fatto c’è stata un’emorragia di voti di circa 6 punti percentuali rispetto al 38,79% di cinque anni fa. Ancora meno i votanti a Trapani (29,30%) dove il calo rispetto al 2014 è stato di quasi 7 punti. Una flessione in parte dovuta alla massiccia mobilitazione condotta dal comitato #sevolovoto, che ha invitato gli elettori a disertare le urne in segno di protesta contro la crisi dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi. Le percentuali più basse in assoluto si sono registrate a Favignana (24,36%) e San Vito Lo Capo (25,18%).
Aggiornamento ore 21: E’ del 43,84% l’affluenza ai seggi sul territorio nazionale alle 19. La seconda rilevazione della giornata ha confermato un trend pressochè in linea, se non in leggero aumento, rispetto al 2014, quando, al termine del pomeriggio, i votanti raggiunsero quota 42,14%.
Allo stato attuale, le regioni in cui si è già superato il 50% dei votanti sono Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Piemonte e Lombardia. Fanalino di coda Sardegna (28,02%) e Sicilia (27,11%), con percentuali inferiori al 30%, poco al di sotto di quelle fatte registrare cinque anni fa allo stesso orario. Tra le province siciliane quelle in cui si è votato di più sono Palermo, Messina e Catania, mentre Caltanissetta, Enna e Trapani sono quelle in cui si è finora votato di meno.
La percentuale media nei 24 Comuni del trapanese fino alle 19 è del 24,79%, con una sensibile flessione rispetto a cinque anni fa, quando i votanti allo stesso orario erano stati pari al 29,73% degli aventi diritto. Le percentuali più alte di voto si sono registrate a Salemi (37,06%), Alcamo (30,83%), Castelvetrano (28,49%) e Mazara del Vallo (27,46%). Le più basse a Trapani (18,64%), San Vito Lo Capo (19,36%) e Favignana (19,37%). A Marsala l’affluenza è stata del 23,12%, con un incremento dello 0,01% rispetto a cinque anni fa.
Si vota fino alle 23. Dopo di che, avrà inizio lo spoglio elettorale che verosimilmente si protrarrà per tutta la notte.
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Aggiornamento ore 13: Mattinata caratterizzata da una bassa affluenza elettorale per le elezioni europee. Alle 12, il 16,66% degli italiani si sono recati alle urne: praticamente la stessa percentuale di cinque anni fa, quando i votanti, allo stesso orario, furono pari al 16,62%. In Sicilia l’affluenza è arrivata all’8,63%, addirittura inferiore al dato di cinque anni fa (9,34%). Al di sotto della media nazionale e regionale la provincia di Trapani, dove il flusso alle urne ha raggiunto un misero 7,11% (-2,27% rispetto al 2014). I Comuni in cui si è votato di più nel trapanese sono stati Castelvetrano (9,35%), Alcamo (9,11%) e Mazara del Vallo (8,77%). La più bassa affluenza si è invece registrata a Salaparuta (3,18%), Petrosino (4,36%) e Trapani (4,87%, nel 2014 fu del 7,46%). A Marsala i votanti sono stati pari al 6,60% (nel 2014 l’affluenza alle 12 raggiunse il 5,70%).
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Dalle 7 di questa mattina fino alle 23 i cittadini italiani si recheranno alle urne per le elezioni europee. Si voterà soltanto nella giornata di oggi nei 7915 Comuni italiani.
Tra i dati più attesi c’è quello dell’affluenza. Alle prime elezioni europee, nel 1979, la partecipazione fu massiccia, con un dato pari all’86,12% degli aventi diritto che è andato via via scendendo negli anni, fino al 58,69% del 2014, che costituisce il minimo storico per le Europee in Italia.
Nella circoscrizione insulare, che riunisce Sicilia e Sardegna, sono chiamati al voto poco meno di 6 milioni di elettori. Nel 2014 votò il 42,9%. Curiosità per il dato sulla provincia di Trapani, in cui c’è stata per la prima volta una massiccia mobilitazione per l’astensione dalla urne, legata all’iniziativa del comitato #sevolovoto. I cittadini isolani potranno eleggere 8 rappresentanti all’Europarlamento. Possono accedere alla ripartizione dei seggi solo le liste che hanno superato la soglia di sbarramento del 4% prevista dalla legge elettorale in vigore. Si potranno votare fino a tre candidati della stessa lista, purchè si rispetti l’alternanza di genere.
Tra gli elettori siciliani chiamati alle urne anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha votato questa mattina poco dopo le 9 a Palermo, nel seggio 535 dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII – Piazzi” nel quartiere Libertà, nei pressi della sua abitazione.
Come di consueto, i dati sull’affluenza saranno resi noti alle 12, alle 19 e alle 23, a conclusione delle operazioni di voto. Dopo di che, comincerà lo spoglio elettorale che andrà avanti per tutta la nottata.