“Apprendiamo con grande rammarico che le Isole Egadi sono nuovamente al centro dell’attenzione per delle richieste di concessioni demaniali”. A denunciarlo è il coordinatore provinciale della Federazione dei Verdi Pietro Giangrasso, che in particolare si sofferma sui rischi legati a una richiesta presentata al Dipartimento dell’Ambiente dell’Assessorato regionale per la concessione a Levanzo di oltre 3.000.00 mq di specchio acqueo, che prevede l’istallazione di pontili galleggianti, campi boe e la collocazione di due strutture da adibire a una specie di stabilimento balneare in pieno ambito portuale. “La questione delle concessioni demaniali – spiega l’esponente dei Verdi – è una battaglia che i Verdi seguono da anni, grazie anche al lavoro svolto dal nostro Coordinatore nazionale Angelo Bonelli. Dopo l’approvazione varata con il maxi emendamento dal governo giallo-nero che proroga di fatto la direttiva Bolkestein di 15 anni, ha anche permesso così il via libera anche a nuove richieste di concessione in luoghi che dovrebbero essere preservati è valorizzati, come nel caso dell’Isola di Levanzo. Proprio questa mattina abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti agli organi preposti per richiedere l’incartamento delle concessioni demaniali sul territorio delle Isole Egadi, nei prossimi giorni invece, presenteremo opposizione contro questa richiesta di concessione al fine di tutelare la bellezza naturalistica del porto di Levanzo”.
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