Truffa all’Inps, la Procura di Marsala rinvia a giudizio 46 persone

redazione

Truffa all’Inps, la Procura di Marsala rinvia a giudizio 46 persone

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domenica 07 Aprile 2019 - 11:31

Quarantasei persone sono state rinviate a giudizio dalla Procura della Repubblica di Marsala per falso ideologico e truffa aggravata ai danni dell’Inps per una somma complessiva pari a circa 268 mila euro. Secondo i magistrati che hanno coordinato le indagini, si tratta di soggetti che in concorso tra loro avrebbero chiesto e ottenuto “indennità di disoccupazione non dovute, per importi tra 600 e 12mila euro”. L’udienza preliminare si terrà davanti al gup Annalisa Amato il prossimo 28 maggio.

Gli imprenditori per i quali si chiede il processo sono Giovanni Di Dia, di 49 anni, di Marsala; Salvatore Leggio, di 40, di Partinico (Pa); e Giuseppe Romualdo Bonafede, di 60, marsalese, ma residente a Trappeto (Pa). Per loro, c’è anche l’accusa di associazione per delinquere. Gli altri 43 rinvii a giudizio sono stati richiesti per altrettanti marsalesi a cui sarebbero state erogate indennità di disoccupazione non dovute.

Al centro della vicenda c’è l’impresa edile “Agema srl” di Marsala, di cui Di Dia, ritenuto “promotore, costitutore ed organizzatore”, è stato amministratore unico dal 30 gennaio 2014 al 30 luglio 2015, mentre Leggio, ritenuto “partecipe”, ha ricoperto la stessa carica dal 31 luglio 2015 in poi. Bonafede, invece, dell’Agema sarebbe stato responsabile pro-tempore. Secondo l’accusa, i tre si sarebbero associati allo scopo di truffare l’Inps, stipulando con i falsi operai contratti per false assunzioni, per poi interrompere i rapporti con falsi licenziamenti. Ciò al fine, come detto, di fare incassare a 43 marsalesi indennità di disoccupazione non dovute.

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