Lo scorso dicembre furono 249; oggi gli ultimi 19. Complessivamente, nel Comune di Marsala, sono 268 lavoratori che nel giro di un paio di mesi hanno detto addio al precariato. L’immissione in ruolo, avvenuta in due step, giunge a conclusione di un percorso voluto dall’Amministrazione Di Girolamo grazie alle nuove leggi in materia (Baccei e Madia). “Auguro a tutti buon lavoro, ricordando che a fronte di questo loro diritto ci sono anche doveri nei confronti dell’Ente e dei cittadini – afferma il sindaco Alberto Di Girolamo -. La stabilizzazione è frutto di un oculato lavoro propedeutico, combinando requisiti finanziari e di fabbisogno del personale”.
Il segretario generale Bernardo Triolo invece ha affermato: “Si consideri che solo 40 Comuni su circa 400 in Sicilia hanno portato a termine il percorso di stabilizzazione, a dimostrazione che tale scelta è stata valutata seriamente, coinvolgendo tutte le componenti politico-amministrative e burocratiche dell’Ente”. I lavoratori ASU (attività socialmente utili) immessi nei ruoli organici del Comune sono di categoria “A” (14 operai generici), “B” (4 esecutori operativi) e “B3” (1 collaboratore tecnico). “Per loro si conclude un periodo di precariato lungo trent’anni – afferma il vice sindaco Agostino Licari – con l’aggravante che questi lavoratori non godevano di alcuna copertura assicurativa o diritti pensionistici”. Ai lavoratori ASU anche gli auguri del Presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano: “Lo status di dipendente di ruolo rafforza ancora di più il legame con i cittadini-utenti, al servizio dei quali abbiamo tutti l’obbligo di adempiere in maniera puntuale e trasparente”.